Fornelli d'Italia

Bolle di Malto 2023: il festival della birra artigianale si è concluso tra musica e gastronomia

di redazione Fornelli d'Italia

Bolle di Malto ha chiuso i battenti con successo per la sua ottava edizione, un evento che dal 2015 ha saputo attrarre appassionati di birra da tutta Italia e oltre. Svolto a Biella, il festival è diventato il palcoscenico di eccellenti birrifici artigianali, creando un connubio tra tradizione, qualità e convivialità. Nel corso della settimana si sono alternati eventi musicali dal vivo e una selezione di street food di alta qualità, rendendo l’esperienza unica e coinvolgente per i visitatori. Scopriamo insieme i vari aspetti che hanno caratterizzato questo festival annuale.

L’anima di Bolle di Malto: Marta e Raffaele

Bolle di Malto è un progetto nato dalla passione di Marta Florio e Raffaele Abbattista, che hanno voluto riunire amici e appassionati per celebrare la birra artigianale. Raffaele, da sempre attivo nel volontariato, condivide con Marta l’amore per il buon bere e l’ospitalità. L’idea di fondere il divertimento con la cultura della birra ha portato alla creazione di un evento completamente gratuito, capace di attrarre in pochi anni migliaia di visitatori.

La prima edizione, nel 2015, ha visto la partecipazione di circa seimila persone, un segnale chiaro che l’idea di dare vita a un festival dedicato alla birra artigianale fosse vincente. In seguito, il festival ha ampliato la sua portata, coinvolgendo birrifici non solo locali ma anche provenienti da diverse regioni italiane. La crescita dell’evento ha portato così a cambiamenti logistici, spostando la manifestazione in spazi più ampi come Piazza Martiri della Libertà e Piazza Primo Maggio, per poter accogliere il crescente numero di visitatori.

Bolle di Malto: inclusività e promozione del territorio

Il festival non è solo un’importante manifestazione dedicata alla birra, ma anche un’opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e storico delle Valli Biellesi. Organizzato dall’associazione di promozione sociale Corto Circuito, Bolle di Malto si distingue per l’approccio inclusivo, cercando di unire comunità diverse nel nome della passione per la birra. Questo obiettivo di inclusione è da sempre una delle colonne portanti del festival, garantendo un’ospitalità cordialmente improntata alla convivialità.

Il territorio biellese, con la sua conformazione di valli, diventa così fulcro di un turismo che cerca esperienze autentiche e radicate nella tradizione. Chi visita Biella può scoprire non solo le varietà di birra, ma anche la ricchezza gastronomica locale, grazie alla presenza di stand che offrono specialità culinarie tipiche. Questo scambio tra gastronomia e birra artigianale risulta fondamentale per attrarre un pubblico sempre più variegato e interessato alle peculiarità del luogo.

Bolle di Malto e la varietà di birre

Quest’anno, oltre 300 stili di birra hanno arricchito l’offerta del festival, con la partecipazione di 25 birrifici provenienti da diverse regioni italiane. Le realtà del Piemonte come Canediguerra, Croce di Malto e Rabèl hanno fatto brillare i loro prodotti, affiancati da birrifici da altre parti d’Italia, come il Mastio e Birrificio del Vulture. Questa varietà ha permesso ai visitatori di sperimentare un viaggio nei sapori, grazie anche a incontri con esperti e laboratori del gusto dedicati.

Non dimentichiamo la proposta gastronomica: una vera e propria festa per il palato che ha visto protagonisti molti stand della tradizione street food, che hanno offerto piatti tipici accompagnati dalle birre artigianali. La presenza di chef locali e street food truck come Quelli della Bombetta e Birreria Vergnano ha ulteriormente arricchito l’atmosfera conviviale dell’evento, trasformando ogni pasto in un momento da condividere e ricordare.

Bolle di Malto: la musica e gli eventi collaterali

La musica dal vivo ha giocato un ruolo primario nel successo del festival, offrendo ai partecipanti l’opportunità di godere di concerti di artisti di spicco del panorama musicale italiano. Gli spettacoli di Nina Zilli, Enrico Ruggeri e Roy Paci & Aretuska sono stati solo alcune delle performance che hanno animato le serate, facendole diventare un momento di celebrazione e festa collettiva.

Prima dell’inizio ufficiale dell’evento, il programma di Bolle Off ha dato il via alle celebrazioni, trasformando i primi giorni in occasioni per incontri e degustazioni. La presentazione della Guida alle Birre d’Italia, tenutasi presso il Bistrot I Faggi, è stata un ottimo spunto per avvicinare i partecipanti al mondo delle birre artigianali, mostrando anche come il festival si sia evoluto nel tempo.

Infine, nuovi eventi come Bolle di Malto Sour Jazz hanno dimostrato la capacità della manifestazione di innovarsi, con concerti e degustazioni di birre acide in collaborazione con il Piemonte Jazz Festival, arricchendo ulteriormente l’offerta. In questo modo, Bolle di Malto non si è limitato alla birra, ma ha abbracciato un concetto più ampio di cultura e socialità, rendendo l’evento un punto di riferimento nel panorama piemontese e nazionale.