Bauso Wine: Il Festival del Vino in Sicilia Tra Tradizione e Innovazione nel Santuario di Calvaruso - Fornelliditalia.it

Bauso Wine: Il Festival del Vino in Sicilia Tra Tradizione e Innovazione nel Santuario di Calvaruso

L’undicesima edizione di Bauso Wine ha portato la cultura del vino siciliano al centro dell’attenzione con un evento che unisce degustazioni e bellezze artistiche. Gratificata dalla presenza di esperti del settore e di appassionati, la manifestazione si è svolta presso il Santuario Gesù Ecce Homo di Calvaruso, a Villafranca Tirrena, e ha rispecchiato lo spirito di comunità che caratterizza le Pro Loco locali.

Il contesto del festival del vino

L’idea di portare il festival del vino in un luogo sacro come il Santuario di Calvaruso è stata senz’altro audace. Ogni anno, il luogo attira un gran numero di pellegrini, rendendolo un contesto perfetto per eventi che celebrano la tradizione enogastronomica siciliana. Quest’edizione ha dovuto affrontare un ritardo di una settimana a causa di avverse condizioni meteorologiche, ma nonostante ciò, il festival ha riscosso un grande successo. La Pro Loco di Villafranca ha collaborato attivamente con l’amministrazione comunale, dimostrando la loro capacità organizzativa e la loro passione per la promozione del territorio.

La manifestazione ha visto la partecipazione di 27 cantine, ognuna delle quali ha presentato una selezione dei propri vini, contribuendo a creare un’atmosfera di celebrazione della cultura enoica. L’enogastronomia è stata abbinata a specialità culinarie locali, creando così un perfetto connubio tra i sapori del vino e della cucina siciliana.

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Il ruolo della scuola europea sommelier

Fondamentale è stato il contributo della Scuola Europea Sommelier, rappresentata dal delegato di Sicilia, Claudio Ferrara, e dalla sommelier Francesca D’Angelo. La presenza di professionisti del settore ha elevato ulteriormente il livello dell’evento, permettendo ai visitatori di approfondire la conoscenza dei vini presentati. Gli ospiti hanno avuto l’opportunità di ascoltare le storie e le tecniche di produzione delle varie cantine, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente.

Le cantine provenienti da diverse aree della Sicilia, nonché da altre regioni italiane, hanno mostrato una varietà di vini e stili. Dai vitigni autoctoni come il Mamertino e il Nocera, presenti localmente, a varietà conosciute come il Sauvignon Blanc e il Cabernet Franc, il festival ha reso omaggio alla ricchezza e alla diversità della produzione vitivinicola italiana.

Cantine protagoniste e le loro etichette

Tra le cantine che hanno partecipato all’evento, alcune meritano di essere evidenziate per la loro unicità e il loro impegno nella qualità. L’Azienda Agricola Biologica Sturm, situata in Friuli, ha presentato vini biologici raffinati, aumentando l’interesse per la viticoltura sostenibile. Azienda Agricola Vasari, ottimamente rappresentata con il suo Mamertino Doc, ha dimostrato come i vitigni locali possano competere con le etichette più conosciute.

Un‘altra partecipante, Cantina Cuppari, ha attirato l’attenzione con il suo Faro Doc “San Placido” 2017, portando al pubblico un esempio di qualità d’eccellenza tipica delle produzioni siciliane. Ogni cantina porta con sé una storia che affonda le radici nel territorio, e durante l’evento, i visitatori sono stati invitati a scoprire non solo i vini, ma anche le storie e le tradizioni legate a ciascuna azienda.

Esperienze enogastronomiche e performance artistiche

Il festival non si è limitato a presentare vini, ma ha anche offerto un’ampia selezione di piatti tipici siciliani. Gli chef locali hanno creato piatti in grado di esaltare i diversi vini in degustazione. Tra le prelibatezze proposte, sono stati presenti piatti come il “Tiramisù fichissimo” e “Buns senza lattosio”, testimonianza della versatilità della cucina siciliana contemporanea.

Inoltre, la performance del “C.P.M. Jazz Trio” ha accompagnato l’intera manifestazione, creando un’atmosfera di festa che ha reso l’evento ancora più memorabile. Il Santuario, con la sua storia e bellezza architettonica, ha fornito un contesto d’eccezione per un evento che ha celebrato non solo il vino, ma anche la cultura e la tradizione locale.

Un intreccio di culture e tradizioni

La manifestazione Bauso Wine si è dimostrata un punto d’incontro tra diverse culture enologiche e culinarie, riportando l’attenzione sull’importanza della tradizione vinicola in Sicilia. La fusione di storie, materiali, tradizioni e innovazione ha creato un’armonia speciale tra tutti i partecipanti: produttori, sommelier, chef e visitatori. L’evento ha evidenziato come il vino non sia solo una bevanda, ma anche un simbolo di comunità e cultura, capace di unire le persone in un’esperienza condivisa che trascende il semplice atto della degustazione.

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