Il Barbera d’Asti si distingue nel panorama vinicolo italiano, emergendo come la denominazione più premiata della guida “Berebene” 2025, dell’illustre Gambero Rosso. Questa guida, che celebra i migliori vini d’Italia con un prezzo massimo di 20 euro, arriva alla sua 34° edizione. Un totale di 937 vini hanno ricevuto riconoscimenti, suddivisi in diverse categorie, da spumanti a vini dolci, rappresentando un’ampia gamma del patrimonio enologico nazionale.
Il trionfo del Barbera d’Asti
Un palmares significativo
Con ben 16 vini premiati, il Barbera d’Asti si pone al vertice di una competizione che ha visto protagoniste numerose denominazioni. Questo risultato non solo sottolinea la qualità dei vini prodotti nella regione piemontese, ma evidenzia anche il crescente interesse per questa varietà. L’intero panorama vinicolo piemontese conferma la sua eccellenza, con un totale di 112 vini premiati, rendendolo il leader dei premi della guida. La Lombardia e il Piemonte continuano a dimostrare che possono competere e superare altre regioni storiche come Toscana e Veneto.
L’accessibilità del vino italiano
Il concetto di accessibilità è centrale nel discorso di Lorenzo Ruggeri, direttore del Gambero Rosso. Anche in un contesto di volatilità dei prezzi, Ruggeri sostiene che esistono ancora ottime opportunità per i giovani appassionati di vino che cercano quality wine a prezzi contenuti, specialmente sotto 20 euro. La guida si propone di accompagnare i consumatori, arricchendoli con un’accurata selezione di spumanti, vini bianchi, rosati, rossi e anche dolci.
I premi speciali della guida Berebene
Miglior bollicina e vino bianco
Il titolo di Miglior Bollicina è andato a “La Matta Dosaggio Zero ’23” della cantina Casebianche, che ha suscitato interesse e apprezzamento tra esperti e appassionati. Per quanto riguarda i vini bianchi, “Falerio Pecorino Maree ’23” di Madonnabruna ha conquistato il riconoscimento, consolidando il Piemonte come una regione sempre più innovativa e attenta alla qualità.
Rossi e dolci in evidenza
Tra i rossi, “Chianti Cl. ’21” della cantina Borgo Salcetino ha ricevuto il premio per il Miglior Rosso, mettendo in luce la varietà e il potere espressivo dei vini toscani. Al contrario, il Miglior Vino Dolce è stato assegnato a “Canelli Tenuta del Fant ’23” de Il Falchetto, confermando l’abilità delle cantine italiane nel produrre eccellenti etichette anche in questa categoria.
La chiave per un futuro luminoso
Innovazione e tradizione
La guida “Berebene” non è solo un elenco di vini premiati, ma un manifesto che propone un nuovo modo di vivere il vino italiano, con un focus sull’innovazione e sulla tradizione. Le etichette premiate riflettono l’abilità degli enologi di coniugare pratiche tradizionali con moderne tecniche di produzione, contribuendo a riscrivere il futuro del vino accessibile e di qualità.
In un periodo di mercato difficile, in cui il costo del vino è aumentato e il pubblico più giovane appare sempre più distante, il messaggio di Ruggeri è di speranza. La ricerca di vini eccellenti a prezzi contenuti è ancora possibile e la guida si propone di facilitare questa scoperta per i consumatori, garantendo che l’accesso alla qualità sia alla portata di tutti.
La guida “Berebene” si conferma quindi come uno strumento fondamentale per orientarsi nel vasto e variegato mondo dei vini italiani, presentando un panorama ricco di opportunità e scoperte.