Aumento delle infezioni da listeriosi e altre zoonosi in Italia: i dati allarmanti del report 2023

Aumento delle infezioni da listeriosi e altre zoonosi in Italia: i dati allarmanti del report 2023 - Fornelliditalia.it

Il rapporto annuale ‘The European Union One Health 2023 Zoonoses Report’ ha rivelato un incremento preoccupante dei casi di listeriosi in Italia e nell’Unione Europea nel periodo 2019-2023. Nonostante una significativa diminuzione dei casi nel 2022, che ha visto una riduzione del 66,7% rispetto ai focolai precedenti, le statistiche mostrano un trend inquietante in crescita. Al contempo, altre zoonosi come la salmonellosi continuano a rappresentare una sfida rilevante nel nostro paese. Questo articolo approfondisce i dati salienti del report, realizzato con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità e di oltre 50 esperti del Consorzio Zoe.

listeriosi e altre zoonosi: un quadro allarmante

Aumento dei casi di listeriosi

Negli ultimi anni, i casi di listeriosi in Italia hanno mostrato un aumento preoccupante. Tra il 2019 e il 2023, la crescita è stata costante nonostante il notable calo delle segnalazioni nel 2022, che aveva registrato un picco a causa di un ampio focolaio epidemico. La listeriosi, una malattia infettiva causata dal batterio Listeria monocytogenes, è particolarmente rischiosa per le persone vulnerabili, comprese le donne in gravidanza, i neonati e gli anziani. Il report ha sottolineato come la prevenzione e il controllo di questa zoonosi siano cruciali per garantire la salute pubblica.

Inoltre, il rapporto ha messo in evidenza la difficoltà nel monitorare l’effettiva diffusione della listeriosi, a causa di vari fattori, come l’undereporting dei casi e la scarsa consapevolezza. Questo ha spinto le autorità sanitarie a raccomandare misure rigorose nel controllo e nella gestione dei focolai.

Calo delle infezioni da West Nile Virus

Nel contesto delle zoonosi, si segnala un netto calo delle infezioni da West Nile Virus, con una riduzione del 112% dei casi segnalati. Questa diminuzione è attribuibile a un insieme di fattori, incluso un maggiore impegno nella sorveglianza e nella gestione delle popolazioni di zanzare, vettori principali del virus. La diminuzione dei casi ha fornito un certo sollievo alle autorità sanitarie, ma la vigilanza rimane fondamentale per prevenire eventuali nuove epidemie durante le fasi più calde dell’anno.

la salmonellosi: la zoonosi più comune in italia

Dati statistici sulla salmonellosi

Tra le zoonosi più segnalate in Italia, la salmonellosi si distingue per la sua alta incidenza, con 3.333 casi riportati nel 2023. Nonostante si osservi un lieve calo rispetto agli anni precedenti, il numero di casi continua a rappresentare una delle principali sfide per la salute pubblica. La salmonellosi è spesso associata al consumo di alimenti contaminati, come carne, uova e prodotti lattiero-caseari. Le autorità sanitarie stanno intensificando le ispezioni e le campagne informative per educare i consumatori sulle pratiche di sicurezza alimentare.

Focolai epidemici di origine alimentare

Nel 2023, l’Italia ha registrato 171 focolai epidemici di origine alimentare, equivalenti al 3,0% di tutti i focolai segnalati nell’Unione Europea. Questi eventi hanno comportato 1.271 casi umani, con ben 349 ospedalizzazioni e 3 decessi. I dati suggeriscono un significativo aumento nei focolai rispetto al periodo 2014-2023, con Salmonella identificata come l’agente patogeno più comunemente associato. La sorveglianza continua a rivelare un numero opinabile di focolai riconducibili a norovirus, che rappresentano un ulteriore rischio per la salute.

il ruolo dell’efsa e dell’ecdc nella sorveglianza delle zoonosi

Collaborazione interistituzionale per la salute pubblica

Il report ‘The European Union One Health 2023 Zoonoses Report’ è il risultato di una collaborazione tra EFSA e ECDC , con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo approccio collaborativo mira a garantire una sorveglianza e gestione efficaci delle zoonosi, analizzando i dati provenienti da 27 Stati membri dell’Unione Europea e 10 paesi europei extra-Ue.

Impatti delle zoonosi sulla salute pubblica

L’aumento delle infezioni zoonotiche e la presenza di focolai epidemici rappresentano una crescente preoccupazione per la salute pubblica. Le autorità sanitarie stanno attuando politiche di prevenzione e informazione per affrontare questo fenomeno. È cruciale che la popolazione rimanga informata sui rischi e sulle pratiche di sicurezza alimentare, contribuendo così alla riduzione dei casi e alla protezione della salute collettiva.

Il focus sul monitoraggio delle zoonosi è più che mai essenziale, considerando sia la prospettiva di salute pubblica che l’interconnessione dei sistemi alimentari. La sfida resta quella di mantenere alta l’attenzione anche in un contesto di riduzione apparente dei casi in alcune aree.