Anteprima dell’olio Dop Umbria: la sfida di unire qualità e territorio per l’oleoturismo

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L’Anteprima dell’olio extravergine di oliva Dop Umbria si afferma come un’importante manifestazione per dare visibilità alla produzione olearia di qualità dell’Umbria. Arrivato alla sua quarta edizione, l’evento ha avuto luogo a SPOLETO il 20 marzo e ha messo in risalto l’importanza di legare l’eccellenza dei prodotti all’identità territoriale. Questo evento è diventato un punto di riferimento non solo per i produttori e i giornalisti, ma anche per gli appassionati e gli operatori dell’agroalimentare.

L’importanza della qualità e della provenienza

Olio extravergine di oliva: una questione di identità

Tradizionalmente, l’olio extravergine di oliva è considerato un’eccellenza della gastronomia italiana, e l’Umbria si distingue nel panorama nazionale per la qualità dei suoi prodotti. La manifestazione ha dimostrato che per conseguire un riconoscimento significativo e garantire il successo nel mercato competitivo degli oli di fascia alta, è fondamentale unire la qualità del prodotto alla capacità di raccontare il suo territorio di provenienza.

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L’assessora alle politiche agricole, Simona Meloni, ha posto l’accento su come l’olio evo rappresenti un elemento essenziale per l’oleoturismo in Umbria. L’intento della Regione è di far crescere ulteriormente l’attrattività turistica, enfatizzando il connubio tra prodotto e paesaggio. Sottolineare tali peculiarità non solo preserva le tradizioni, ma incoraggia il turismo attraverso l’educazione sul patrimonio culturale legato all’olio d’oliva.

L’anteprima Dop: un momento di confronto

Durante l’Anteprima, che ha visto la partecipazione di esperti, giornalisti e produttori, si è discusso delle sfide e delle opportunità che il settore oleario si trova ad affrontare. L’evento ha presentato anche i dati relativi alla campagna olearia 2024, evidenziando il progresso e le difficoltà legate a questo comparto. La “Cena oleocentrica a otto mani” ha rappresentato un modo innovativo per assaporare le particolarità dell’olio evo, grazie alla collaborazione di quattro chef umbri facenti parte del circuito “Evoo Ambassador”.

Un assaggio di olivicoltura: il futuro della Dop Umbria

Caratteristiche della campagna olearia 2024

Il bilancio della campagna olearia 2024 è stato presentato da Federico Mariotti, key manager di Certificazione 3A-Pta Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria. La superficie coltivata ad olivo è arrivata a 7.439 ettari, con un incremento significativo del 10% rispetto all’anno precedente, a dimostrazione di un consolidamento della filiera. Sono attualmente 1.413 gli operatori che partecipano al circuito di qualità tutelato.

La campagna ha visto la molitura di oltre 9.400 tonnellate di olive, segnalando un notevole raddoppio rispetto all’anno precedente. La resa è stata di circa 12,55%, portando alla produzione di oltre 1.290.000 litri di olio Dop Umbria, il doppio rispetto all’anno passato. Questa cifra è particolarmente significativa, considerato che l’obiettivo è il raggiungimento delle medesime quantità certificate della campagna 2020, quando si toccarono i 516.000 litri.

Un progetto culturale e turistico

L’Anteprima 2024 non si esaurisce il 21 marzo, giorno in cui si svolgeranno due educational tour dedicati alla scoperta della cultura dell’olio in Umbria, attraverso l’iniziativa “Evo&Art Experience”. Queste giornate rappresentano un’opportunità per mettere in connessione i produttori con i visitatori, offrendo con esperienze dirette la possibilità di valorizzare ulteriormente l’olio evo come elemento identitario della regione.

L’evento ha riaffermato l’importanza dell’olio non solo come alimento, ma come patrimonio culturale e turistico, rinforzando il legame tra qualità, territorio e tradizione. Il sostegno della comunità e delle istituzioni locali sarà cruciale per affrontare le sfide attuali e future del settore oleario.