Alberto Massucco: il vigneron che ha trasformato la tradizione in innovazione nel mondo dello Champagne

Alberto Massucco: il vigneron che ha trasformato la tradizione in innovazione nel mondo dello Champagne - Fornelliditalia.it

Alberto Massucco ha tracciato un percorso unico nel panorama vitivinicolo, unendo l’eredità della sua famiglia con la passione per lo Champagne. Dalla storica azienda Massucco Industrie, fondata nel 1882 a Castellamonte, il suo viaggio lo ha portato a diventare uno dei pochi italiani proprietari di vigneti in Champagne, unendo tradizione e modernità. La Maison Massucco, recentemente inaugurata, è il risultato della sua visione e del suo impegno nel valorizzare il legame tra l’Italia e la Francia attraverso un progetto ambizioso e innovativo nel settore vinicolo.

la storia di massucco: tra tradizione familiare e nuove sfide

La Massucco Industrie è nata a Castellamonte, in provincia di Torino, nel 1882 come realtà industriale. La passione per lo Champagne ha guidato Alberto Massucco nella sua evoluzione personale e professionale. Dopo anni di studio e di viaggi in Francia, ha avviato la sua attività di importatore-distributore di Champagne in Italia, selezionando le migliori etichette. Questo impegno nella ricerca della qualità lo ha portato a stringere importanti rapporti con diversi vignerons francesi, contribuendo a diffondere la cultura del vino frizzante nel suo paese d’origine.

Un incontro cruciale nella sua carriera è stato quello con Erick De Sousa, un vigneron di Avize, nella Côte des Blancs, che gli ha proposto di collaborare per creare un’etichetta condivisa. Questo legame ha dato vita a un nuovo capitolo per Massucco, culminato nell’acquisto di un terreno in Champagne, rendendolo il primo italiano a possedere vigneti in questa prestigiosa regione vinicola. Le prime bottiglie create sotto il marchio Massucco sono state stappate solo recentemente, un segno dell’impegno che Alberto ha investito nel rispetto delle tradizioni e nel creare prodotti di alta qualità.

la maison massucco: un progetto architettonico e culturale significativo

La Maison Massucco, localizzata nelle aree storiche dell’azienda di famiglia, rappresenta un’importante trasformazione della struttura originaria, grazie a un progetto architettonico che unisce funzionalità e estetica. Sotto la guida dell’architetto Leonardo Porcelli e del designer Arnaldo Tranti, l’edificio occupa un’area di 2.000 metri quadrati, ripensata per accogliere appassionati del vino in spazi moderni e accoglienti.

Le cantine della Maison possono contenere ben 300.000 bottiglie, riservate sia alla produzione interna che a quella di cinque vignerons, partner esclusivi di Massucco presenti nel mercato italiano. Tra questi vi sono nomi di prestigio come Jean Philippe Trousset e Rochet Bocart, contribuendo a creare un unicum nel panorama vitivinicolo locale. Inoltre, un caveau custodisce formati prestigiosi come le Magnum di Champagne, offrendo un’esperienza di degustazione unica e memorabile per gli ospiti.

Alberto Massucco ha enfatizzato l’importanza del legame emotivo e culturale con questa nuova avventura, affermando che la Maison non è solo un luogo per produrre champagne, ma anche un punto di incontro per la celebrazione e il racconto di storie legate al vino.

l’anteprima di maison massucco: un evento che celebra il futuro dello champagne

L’anteprima della Maison Massucco, tenutasi il 17 ottobre, è stata un’occasione speciale per celebrare la nascita di un progetto che rappresenta una connessione duratura tra la tradizione italiana e quella francese. In questo evento, la famiglia De Sousa è stata invitata a partecipare, evidenziando l’importanza del legame creatosi tra Alberto e Erick, nonostante la scomparsa di quest’ultimo nel 2021.

Durante la serata è stato presentato “L’Ouverture per l’Ouverture”, un Blanc de Blancs realizzato appositamente in edizione limitata per l’evento. Questo champagne ha sorpreso gli ospiti con le sue note distintive e la qualità eccelsa, frutto di un attento processo di produzione. Gli invitati hanno potuto degustare il prezioso vino nella Cave du Propriétaire, un ambiente intimo e suggestivo riservato a momenti unici.

Altro punto forte della serata è stata la cucina dello chef stellato Matteo Baronetto, che ha creato piatti gourmet in abbinamento ai selezionati champagne, rendendo l’esperienza gastronomica indimenticabile. La presenza di una giovane orchestra locale ha inoltre arricchito l’atmosfera, dimostrando come la Maison Massucco non sia solo un luogo di produzione, ma anche un centro culturale vivo.

lo sguardo verso il futuro: nuove avventure nel mondo del vino

L’attenzione di Alberto Massucco è rivolta non solo al presente, ma anche al futuro del suo progetto. Nell’ottica di un’espansione continua, è prevista l’apertura di una seconda Maison nella storica regione dello Champagne. Questo rappresenta un passo significativo per consolidare ulteriormente il brand Massucco nel panorama vinicolo internazionale.

Offrendo nuove etichette, Massucco mira non solo a soddisfare le aspettative degli intenditori, ma anche a educare il pubblico sulla complessità e la bellezza del mondo dello Champagne. L’esperienza combinata di tradizione e innovazione, tanto nel vino quanto nell’architettura, permetterà alla Maison di diventare un fulcro per gli appassionati e per chi desidera esplorare il ricco patrimonio vinicolo di Francia, grazie all’approccio personale e viscerale di Alberto Massucco.

L’incontro di cultura, passione e qualità raggruppato in un’unica visione, rende la Maison Massucco non solo un’impresa commerciale, ma anche un simbolo di amicizia e collaborazione internazionale nel segno del vino.