La conferenza “Salvaguardare il nostro patrimonio, coltivare il nostro futuro“, organizzata dall’Ufficio europeo per la proprietà intellettuale , ha preso il via ad Alicante, coinvolgendo esperti e rappresentanti istituzionali nel dibattito sulle nuove regole europee per la protezione delle indicazioni geografiche . Questo evento si concentra sui recenti cambiamenti significativi nel panorama delle Ig, sia per i prodotti artigianali ed industriali che per quelli agricoli, mirati a semplificare la registrazione e ad aumentare la sicurezza delle pratiche commerciali.
Il ruolo fondamentale delle indicazioni geografiche nell’economia europea
Un impatto economico significativo
Le indicazioni geografiche rappresentano un elemento cruciale per l’economia dell’Unione Europea. João Negrão, direttore esecutivo dell’Euipo, ha aperto la conferenza evidenziando che le Ig generano un fatturato di circa 75 miliardi di euro all’anno. Questo dato rappresenta il 15% delle esportazioni verso paesi al di fuori dell’Unione Europea, contribuendo in modo sostanziale non solo al benessere economico, ma anche alla creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro nel continente.
La tutela delle Ig non si limita a un semplice riconoscimento di qualità; è anche una strategia di sostegno per le piccole e medie imprese che spesso si trovano in competizione con grandi multinazionali. La protezione attraverso le Ig offre una garanzia ai consumatori sulla provenienza e sulle caratteristiche uniche dei prodotti, incentivando un consumo più consapevole e sostenibile.
Le entry e sfide future
In questo contesto, il Commissario europeo per l’Agricoltura, Christophe Hansen, ha voluto sottolineare il legame fondamentale tra le Ig e la sostenibilità. Molti prodotti identificati con un’indicazione geografica non solo utilizzano metodi tradizionali ma si impegnano anche a pratiche che promuovono la biodiversità e garantiscono un reddito per le economie locali. Le sfide ambientali attuali richiedono che le politiche europee evolvano ulteriormente per affrontare le crescenti preoccupazioni legate alla sostenibilità.
Nuove normative: un passo avanti nella protezione delle Ig
Dettagli sulla normativa proposta
La conferenza ha visto un intervento significativo di Marion Walsmann, vice presidente della Commissione Affari Giuridici del Parlamento europeo. Walsmann ha discusso la nuova normativa volta a garantire la protezione delle Ig per i prodotti artigianali e industriali, descrivendo il provvedimento come una “pietra miliare” nel sistema di tutela. Quest’iniziativa è stata progettata per colmare le lacune preesistenti, aumentando la fiducia dei consumatori e fortificando il supporto alle Pmi, che costituiscono il cuore pulsante dell’economia europea.
L’importanza del sostegno internazionale
L’ambasciatrice polacca in Spagna, Monika Krzepkowska, ha apportato una visione su come l’efficace protezione della proprietà intellettuale possa aumentare la competitività delle imprese europee nel contesto globale attuale. Ha richiamato l’attenzione sulle sfide economiche e commerciali identificate nel rapporto di Mario Draghi, sottolineando la necessità di un sistema robusto che protegga il valore aggiunto delle Ig. La cooperazione a livello europeo sarà fondamentale per affrontare le complessità e le incertezze del mercato internazionale.
Conclusioni e prospettive future
Il dibattito riguardante il valore delle indicazioni geografiche continua a rimanere centrale negli incontri europei, con un forte impegno da parte delle istituzioni per sostenere un sistema che non solo valorizzi il patrimonio culturale, ma promuova anche la sostenibilità economica e ambientale. Con le nuove normative in fase di discussione e implementazione, il futuro delle Ig promette di essere sempre più integrato in una visione di sviluppo consapevole e responsabile.