Ingredienti
300 g di farina 00
1 kg di patate
1 uovo
1pizzico di sale
200 g di gorgonzola
Sale
Procedimento
Lavate le patate e mettetele a lessare.
Una volta cotte pelatele e passatele ancora calde nello schiacciapatate.
Utilizzate quelle a pasta gialla perchè non siano acquose e non assorbano troppa farina.
Formate quindi con la farina una fontana e al centro inserite le patate schiacciate.
Unite un uovo intero e impastate con le mani.
Lavorate le patate da fredde di modo che non assorbano troppa farina.
Aiutatevi con un po’ di farina e ottenete dall’impasto dei rotolini.
Tagliate ogni singolo gnocco, non troppo piccoli così da poter contenere il ripieno.
Tagliate il gorgonzola a cubetti e inseriteli all’interno di ogni gnocco.
Infarinateli e adagiateli su un piatto.
Portate a ebollizione l’acqua in una pentola, salate e fate cuocere gli gnocchi.
Appena emergono in superficie scolateli e amalgamateli con cura al condimento.
Ingredienti per il condimento:
25 g di toma piemontese
25 g di fontina
25 g di groviera
una noce di burro
50 ml di latte
un cucchiaio parmigiano q.b.
pepe q.b.
Rucola q.b.
Noci q.b.
Procedimento
Per preparare la crema di formaggio come prima cosa tagliate i formaggi a cubetti e grattugiate il parmigiano.
In una casseruola lascia sciogliere una noce di burro con il latte, i formaggi e il parmigiano grattugiato a fuoco bassissimo.
Aggiungete le noci e la rucola.
Mescolando continuamente lascia sciogliere i formaggi in modo da non formare grumi.
Un po’ di rucola e noci a decorare.
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Alessandro Ziccarelli – classe 1961, cosentino di nascita, studi classici e in seguito universitari a Napoli, abbandonati forzatamente dopo un evento tragico familiare a tre quarti del percorso. La passione per la cucina lo porta, anche per necessità, a cambiare strada e a frequentare il primo corso di cucina nel 1984 sempre a Napoli, dove si perfeziona soprattutto nella cucina di pesce oltre a quella della cucina regionale di tradizione, culminata poi con la particolare ricerca delle ricette antiche, dei prodotti autentici, di nicchia e dei sapori di una volta. Un particolare riconoscimento va al Prof. Renato Bedini, grande esperto di cucina e non solo. Restio da sempre ai compromessi sui piatti italiani classici fondamentali. Dopo varie esperienze in Italia e, soprattutto ovviamente a Napoli, decide di partire per il Nordamerica e si ferma a Toronto dove apre nel tempo due attività nel campo della ristorazione e della pasticceria all’ingrosso, oltre ad una importazione di prodotti dall’Italia, dall’Europa e dal Sudamerica. Ritorna dopo un periodo di otto anni alla professione di cuoco assumendo diversi impegni in svariati e noti ristoranti sia a Toronto che a Woodbridge, dove fra questi ama ricordare gli anni trascorsi nell’apertura e nella conduzione della cucina del Ristorante Spaccanapoli di Tanya Levato e dei fratelli Carmine e Marcello D’Alonzo in Woodbridge, unico locale di cucina tradizionale, popolare e di pesce napoletana. Dopo varie esperienze in altri 8 ristoranti, attualmente ricopre il ruolo di Head Chef al Ristorante La Bella Italia di Toronto dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nella location originale dello stesso ristorante a Maple. In possesso di varie certificazioni e diplomi come cuoco sia italiane che canadesi nonché membro di diverse Associazioni di categoria italiane, brasiliane, americane e canadesi, attualmente ha ricevuto la carica di Vice Presidente dell’Associazione Professionale Cuochi Italiani (APCI Canada). Di passione in passione, partecipa ogni settimana ad una trasmissione in radio (CHIN Radio Tv International) con interventi squisitamente culinari oltre a curare gli articoli personali e dei vari cuochi dell’APCI (Italiana, Canadese e Americana), pubblicati settimanalmente sul Corriere Canadese di Toronto.