Chicche di patate alla crema di zucca
Ingredienti
per 4 persone
1 kg. di zucca
1 cipolla
Olio evo
Noce moscata q.b.
Cannella q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Brodo vegetale q.b.
800 gr di chicche di patate
Preparazione
Prendete una zucca, togliete la buccia dura, dopo di che eliminate tutti i semini che vi si trovano. Prendete una cipolla di circa un atto e tagliatela a fettine fine. Tagliate circa un kg di zucca a fette o a dadini un po’ grandi. Poi ne preparate altri a dadini piccoli che userete per la definizione del piatto.
Mettete dell’olio evo e la cipolla in un pentola, fatela appassire un pochino e mettete dentro la zucca tagliata a fette. Mettete poi del sale, del pepe, una spolveratina di noce moscata e di cannella o aromi che più vi piacciono.
Fatela cuocere fino che si appassisca del tutto; la zucca tirerà fuori i suoi liquidi. Se ne avrà bisogno aggiungete un pochino di brodo. Quando sarà cotta passare il mixer e renderla una crema liscia e profumata .
Nel frattempo in un altra padella mettete di nuovo dell’olio evo e cipolla, e mettere la zucca tagliata a dadini piccoli. Fate attenzione a non farli sciogliere, basta ammorbidirli; poi insaporirli come sopra. Unire ai dadini la crema che avete mixato e sistemate il sapore, se ne avrà bisogno .
In una pentola mettere a bollire dell’acqua e salare. Cuocete le chicche di patate e mettetele nella salsa e fatele mantecare. Dopo di che impiattare e spolverate con del parmigiano.
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“Sono di roma e Fin da bambina amavo la cucina. Le basi le ho prese dalla mia mamma, poi ho lavorato per 10 anni come cuoca nella risotrazione aziendale”. C’è semplicità nelle parole di Rossana Trimoldi, una modestia che nasconde invece piatti da grande chef. “Riuscire a mantenere la qualità per un pubblico numeroso è davvero difficle, ti da le basi per poter proseguire negli studi.
Poi sperimentazione, passando da piatti tradizionali a cucina ricercata. Fino a diventare chef della Fattoria Santo Stefano, nel cuore “verde” tra Roma e Fiumicino, spaziando nel tempo dalla tradizione fino alle innovazioni gourmet. “Su una cosa non transigo: la qualità dei prodotti. Un buon piatto parte dal un buon prodotto, non c’è alternativa”.