Pesche ripiene, una ricetta veloce, da leccarsi i baffi. Questa ricetta è super veloce ma richiede un po di manualità e attenzione; in oltre ho scelto le pesche noci perché sono molto compatte, il nocciolo si stacca facilmente dalla polpa e si possono mangiare con la polpa.
Ingredienti
– 6 pesche noci (non troppo mature)
– 60 g amaretti
– 40 g mandole pelate (o farina di mandorle)
– 1 cucchiaio di cacao amaro
– 3 cucchiai di zucchero di canna
Preparazione
Si parte lavando le pesche e asciugandole bene. Si devono quindi tagliare a meta, estrarre il nocciolo centrale e scavare con un cucchiaino ottenendo un sorta di piccola ciotolina. Attenzione a non rimuovere troppa polpa in questa fase, perché altrimenti la mezza sfera in cottura non sarà più stabile.
Ora si possono aggiungere tutti gli ingredienti e la polpa estratta in un blander per ottenere un composto compatto, con cui si farciranno le mezze pesche. Guarnire con lamelle di mandorle e infornare a ° per 40’.
vi consiglio di consumarle ancora leggermente tiepide con una pallina di gelato.
“Fino a qualche anno fa – dice – non avrei mai pensato che la cucina potesse diventare un lavoro, anzi rifiutavo l’idea…doveva essere la mia valvola di sfogo. Una passione nata fin da quando la mia mamma, invece che parcheggiarmi davanti alla TV, mi coinvolgeva nella preparazione di biscotti e semplici ciambelle. Lei sicuramente lo usava come gioco, ma non sapeva che stava accendendo una fiammella”.
L’aspetto goliardico e spensierato in cucina non l’ha mai perso; i suoi piatti nascono da fantasie ed esperimenti, sempre nel rispetto della materia prima che tratta. “Mi piace partire dai piatti semplici, sopratutto delle terre che fanno parte della mia vita, e giocarci fino a renderli piatti dall’aspetto ‘gourmet’, ma dall’animo popolare”.
La piccola fiamma, negli anni, è diventata un incendio, fino al punto di trasformare una passione in un lavoro, ma un po’ particolare: “Volevo cucinare, ma a casa delle persone. Sono diventato dunque uno chef a domicilio, che porta a casa della gente la sua idea di cucina e i suoi strambi menù. Ho voluto rendere questa professione dinamica, rendendo ogni cena diversa dalle altre”.