Nell’ambito di un’iniziativa che segna un’importante svolta per l’enologia del Lago di Garda, il “Patto del Benaco” debutta a Vinexpo-Wine Paris 2025 dal 10 al 12 febbraio. Questa alleanza coinvolge cinque storici consorzi vitivinicoli, unendo le forze per rappresentare un territorio ricco di tradizione e qualità. L’evento si propone come una piattaforma per mostrare al mondo i vini che nascono in questo suggestivo angolo d’Italia, sotto il brand “Lake Garda Wines“, favorendo sinergie tra le diverse denominazioni.
La sinergia dei consorzi vitivinicoli
I protagonisti del patto
Carlo Alberto Panont, figura centrale dell’iniziativa, ha comunicato con entusiasmo il valore simbolico del primo stand collettivo che rappresenterà il Lago di Garda a Parigi. La presenza di una quarantina di produttori, affiancati dai rappresentanti dei consorzi di Bardolino, Custoza, Lugana, Valtenesi e Garda, promette di offrire un’ampia panoramica delle qualità enologiche locali. “Abbiamo siglato un accordo per presentare l’eccellenza vinicola del nostro territorio”, ha affermato Panont, sottolineando la necessità di lavorare in un’ottica comune per valorizzare il maggior lago italiano.
Un passo avanti nella politica turistica
Parallelamente all’iniziativa vinicola, si sta sviluppando anche un’intesa politica chiamata “Garda Unico“, che mira a rafforzare la cooperazione turistica tra Lombardia, Veneto e Trentino. L’occasione per discutere ulteriormente questo progetto avrà luogo a Verona il 29 gennaio, coinvolgendo assessori regionali e sindaci. Mentre il settore vinicolo avanza con progetti concreti, la sfera politica sembra seguire un percorso simile per promuovere il turismo nella regione.
L’impatto economico e culturale della nuova alleanza
Un obiettivo comune
Le cinque denominazioni che compongono il “Patto del Benaco” mirano a creare un sistema vinicolo coeso, con l’ambizioso traguardo di portare a bordo anche il Trentino. Al momento, i consorzi vantano un considerevole potenziale, con circa 80 milioni di bottiglie certificate Doc pronte a essere promosse sul mercato nazionale e internazionale. Questa unione non solo rafforza la presenza dei vini del Garda, ma si configura anche come una preparazione strategica in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, che si svolgeranno tra Milano e Cortina.
Figure chiave nella realizzazione del progetto
Panont riconosce pubblicamente il contributo fondamentale di diverse figure che hanno reso possibile questo progetto. Personaggi come Andrea Vantini, Chiara Turazzini, Stefano Campana, Edoardo Peduto e Juri Pagani hanno superato rivalità storiche per giungere a un accordo storico, mentre i presidenti dei consorzi, tra cui Fabio Zenato e Roberta Bricolo, hanno sostenuto attivamente l’iniziativa. Questo accordo non rappresenta solo una conquista per le parti coinvolte, ma segna una svolta significativa nel panorama vitivinicolo italiano, ponendo il Lago di Garda come un punto di riferimento per l’alta qualità.
I consorzi vinicoli del Lago di Garda
Consorzio di tutela Chiaretto e Bardolino
Fondato nel 1969, il Consorzio di tutela Chiaretto e Bardolino è uno dei più storici dell’Italia vitivinicola. La sua missione si basa sulla protezione e promozione delle denominazioni Bardolino e Chiaretto, rappresentando il 92% della produzione. Mediante attività tecniche e monitoraggio, il Consorzio si impegna anche a fornire strumenti per un’agricoltura sostenibile.
Consorzio Tutela Vino Custoza Doc
Il Consorzio Tutela Vino Custoza Doc esiste dal 1972 e ha come obiettivo principale la valorizzazione del vino Custoza, prodotto in un’area ricca di storia. Situato nelle vicinanze del Lago di Garda, i vigneti fruiscono di un microclima particolarmente favorevole. Il Consorzio è attivo a livello internazionale, partecipando a eventi e fiere per promuovere le peculiarità del vino.
Consorzio Tutela Lugana Doc
Fin dal 1990, il Consorzio Tutela Lugana Doc si è dedicato alla valorizzazione del Lugana, un bianco di pregio prodotto tra Brescia e Verona. L’uva Turbiana, simbolo della zona, viene coltivata in terreni particolarmente ricchi e minerali. Il Consorzio si occupa di garantire la qualità del prodotto e di contrastare pratiche commerciali scorrette.
Consorzio Valtènesi
Fondato nel 1998 come Consorzio Garda Classico e successivamente rinominato, il Consorzio Valtènesi rappresenta i produttori di una delle zone più affascinanti del Garda. Qui, i vignaioli hanno unito le forze per proteggere e valorizzare i vini locali caratterizzati da un microclima ideale.
Consorzio Garda Doc
Il Consorzio Garda Doc, attivo dal 1996, rappresenta un’ampia area che abbraccia le province di Brescia, Mantova e Verona. Questa denominazione trans-regionale si dedica alla valorizzazione di vini che esprimono la specificità del territorio, favorendo la coltivazione di vitigni autoctoni e internazionali con caratteristiche uniche.
Questa copertura dei consorzi del Lago di Garda dimostra come l’unità tra produttori possa portare a un riposizionamento efficace e competitivo sul mercato globale. La rassegna di Vinexpo-Wine Paris 2025 si preannuncia quindi come un evento chiave per l’enologia e il turismo della regione.
