Capodanno 2024: oltre 100 milioni di bottiglie di spumante italiano vendute, record storico in vista

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La notte di Capodanno del 2024 si sta profilando come un momento storico per il vino frizzante italiano, con oltre 100 milioni di bottiglie di spumante vendute durante le festività. Data l’importanza della cultura del brindisi nel nostro Paese, si stima che l’83% delle tavole, da quelle domestiche a ristoranti e agriturismi, abbia scelto il nostro spumante per festeggiare. L’analisi condotta da Coldiretti, basata su dati Ismea-Ui e Ixè, mette in luce l’aumento del 2% rispetto al 2023, mentre le vendite di champagne, note tradizionalmente durante le feste, segnano una flessione dell’8%.

Il boom del prosecco e il panorama degli spumanti

La predominanza del prosecco

Nella classifica degli spumanti italiani, il PROSECCO continua a dominare nettamente, rappresentando circa il 70% delle vendite totali. Il suo successo è attribuito non solo alla qualità, ma anche alla capacità di adattamento alle diversificate esigenze del mercato, creando una forte presenza anche a livello internazionale. Molti consumatori scelgono il prosecco come un’alternativa più accessibile e versatile rispetto ad altre opzioni di spumante.

Altre tipologie di spumanti

Tuttavia, le tavole festive non sono composte solo da prosecco. Un’interessante varietà di spumanti provenienti da diverse regioni italiane sta guadagnando notorietà e riconoscimento. Tra questi, spiccano i GRANDI NOMI come FRANCIACORTA, ASTI e TRENTODOC, nonché una crescente presenza di piccole cantine artigianali che offrono prodotti unici e di alta qualità.

Esemplari delle eccellenze italiane includono varietà come TREBBIANO, VERDICCHIO, OLTREPÒ, ALTA LANGA, MOSCATO, FALANGHINA e GRECHETTO, accanto a vitigni più rinomati come MALVASIA, GRILLO, NERO D’AVOLA, NEGROAMARO, DURELLO e VERMENTINO. Questo panorama mette in evidenza la ricchezza e la diversità delle tradizioni vinicole italiane, con ogni regione che porta il proprio contributo unico.

L’export di spumante italiano: un mercato in ascesa

Le vendite oltre confine

La popolarità dello spumante italiano non è limitata ai confini nazionali. Nel 2024, le esportazioni sono previste raggiungere un valore di circa 2,3 miliardi di euro, rappresentando il massimo storico. Questo rappresenta un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, un segnale forte della solidità e dell’appeal globale del prodotto.

Mercati in crescita

Particolarmente degno di nota è l’incremento degli ordini dai mercati esteri. La Russia torna ad emergere con un sorprendente aumento del 62% delle importazioni di spumante italiano, seguita dagli Stati Uniti con un incremento del 15%. Anche i mercati europei mostrano tendenze positive: la Francia e la Germania registrano aumenti rispettivi del 7% e del 6%, mentre la Gran Bretagna segna un più modesto .

Questa espansione generale del mercato globale rappresenta un’opportunità senza precedenti per le cantine italiane, promuovendo un’immagine di qualità ed esclusività che ha reso il nostro spumante un simbolo ricercato durante le feste e non solo.

Nell’attesa del brindisi di Capodanno, il vino frizzante italiano appare pronto a confermare il proprio status di protagonista indiscusso delle celebrazioni, unendo tradizione e innovazione, qualità e passione.