Pietrasanta: la piccola Atene che celebra il panettone con un festival mozzafiato

Pietrasanta: la piccola Atene che celebra il panettone con un festival mozzafiato - Fornelliditalia.it

Pietrasanta, incastonata nella splendida Versilia, è un gioiello di cultura e arte noto per la sua atmosfera romantica e il suo vibrante patrimonio artistico. Conosciuta come “la piccola Atene”, la città attira artisti da tutto il mondo grazie alla sua ricca storia legata alla scultura e all’arte visiva. Recentemente, Pietrasanta ha ospitato il “Festival del Panettone“, un evento che ha unito la tradizione culinaria locale con l’arte dolciaria di celebri pastry chef.

Pietrasanta: un centro artistico di fama internazionale

Nel cuore della Versilia, Pietrasanta si distingue per il suo legame profondo con l’arte e la scultura, meritandosi il soprannome di “piccola Atene”. Questa città storica ha attratto figure del calibro di Michelangelo, che vi si installò per lavorare il marmo pregiato delle cave circostanti. La tradizione artistica di Pietrasanta è andata consolidandosi nel tempo, trasformandola in un luogo privilegiato per artisti contemporanei come Igor Mitoraj e Fernando Botero.

Le strade della città sono adornate da gallerie d’arte e atelier che offrono una varietà di opere, creando un ecosistema vibrante e stimolante per chiunque si interessi al mondo della cultura. Inoltre, Pietrasanta ha dedicato piazze e spazi pubblici ad artisti rinomati, attestandosi così come un importante laboratorio culturale del nostro tempo. La presenza di opere d’arte contemporanee e tradizionali rende la città un vero e proprio “museo a cielo aperto”.

Il supporto dell’arte nella vita quotidiana di Pietrasanta non si limita a esposizioni, ma abbraccia anche eventi che coinvolgono la comunità. Questi eventi non solo mostrano le opere, ma contribuiscono anche a creare un legame tra l’arte e il pubblico, rafforzando l’identità culturale locale.

Festival del Panettone: una dolce celebrazione delle tradizioni

All’inizio del mese di dicembre, Pietrasanta ha ospitato l’evento “Panettonissimo“, un festival dedicato al panettone, dolce natalizio per eccellenza. Questa celebrazione ha attirato centinaia di visitatori, consolidando ulteriormente la reputazione della città come centro di attrazione culturale e gastronomica. L’evento ha visto la partecipazione di 16 esperti pasticceri che hanno offerto una selezione di oltre 20 diverse tipologie di panettone, mettendo in risalto la versatilità e l’innovazione legata a questo dolce tradizionale.

I numeri parlano chiaro: più di 2.000 panettoni, per un totale di circa 2.000 chili di prodotti da forno, sono stati venduti durante il festival. La potenza di attrazione dell’evento ha visto i pasticceri dover rifornire le scorte in più occasioni, segno di un interesse crescente e di un’affluenza senza precedenti.

Il festival non si è limitato solamente alla vendita; si sono svolti anche diversi talk-show dedicati alla pasticceria, in cui esperti del settore hanno discusso argomenti tecnici e curiosità legate al panettone. La presenza di personalità come Claudio Gatti, che ha aperto i lavori, e la nutrizionista Valeria Severi, che ha ricordato quanto possa essere gustosa una fetta di panettone, ha arricchito ulteriormente l’offerta del festival.

Eventi e affluenza: un successo per le realtà locali

La partecipazione all’evento ha superato ogni aspettativa. La presidentessa delle Botteghe di Pietrasanta, Giulia Quadrelli, ha commentato con entusiasmo l’alta affluenza di visitatori, specificando come l’evento abbia riportato vitalità al sistema economico locale. La sinergia tra la valorizzazione dei prodotti artigianali tipici e il turismo ha dimostrato quanto sia importante creare occasioni che uniscano comunità e visitatori.

A fare da corollario a questo evento gastronomico c’è stata anche la presenza del noto pastry chef Damiano Carrara, che ha intrattenuto il pubblico con dimostrazioni e incontri, coinvolgendo così in modo diretto gli appassionati di pasticceria. Il festival ha fornito non solo l’opportunità di degustare una vasta gamma di panettoni, ma è stato anche un’occasione di crescita per molti artigiani locali, che hanno visto aumentare la propria visibilità.

L’impatto del Festival del Panettone ha lasciato presagire future edizioni con l’intenzione di ampliarne il raggio d’azione. Gli organizzatori, consapevoli del grande potenziale, sono già al lavoro per progettare un programma ancora più ricco e coinvolgente per il 2025, creando un circuito di degustazioni e approfondimenti dedicati.

Innovazione e tradizione: il panettone salato conquista le tavole

Caratteristico del festival è stata la presenza di nuove interpretazioni del panettone, incluse le varianti salate. Queste innovative ricette, con farciture creative, hanno incontrato il favore del pubblico. Pasticcerie rinomate hanno proposto soluzioni inedite che hanno portato freschezza a un dolce tradizionale. Tra i panettoni salati più apprezzati spiccano quello di Alex Pasticceria, farcito con carne, e quello di Belsian, realizzato con il supporto di allievi del maestro Gualtiero Marchesi.

Le pasticcerie storiche hanno continuato a portare avanti la tradizione, presentando panettoni classici, realizzati con ingredienti di altissima qualità e processi di lievitazione meticolosi. Ogni esposizione ha messo in evidenza la passione e la dedizione degli artigiani locali, i quali hanno saputo mantenere viva la tradizione, pur con delle interpretazioni personali e modernizzate.

L’entusiasmo intorno al panettone, sia nella sua versione classica sia in quelle moderne, ha dimostrato come questo dolce rappresenti un simbolo di convivialità e festa. La varietà di proposte presentate durante il festival riflette un approccio contemporaneo alla tradizione, capace di rinnovarsi senza mai dimenticare le proprie radici.

Un futuro dolce per Pietrasanta

Il Festival del Panettone non è stato solo un tributo a un dolce simbolo delle festività, ma un’opportunità per Pietrasanta di mettere in luce le proprie eccellenze gastronomiche e artistiche. Con la ferma intenzione di valorizzare le tradizioni locali attraverso eventi di richiamo, la città si prepara a scrivere il prossimo capitolo della sua storia, unendo arte e gastronomia in una sinergia unica.