La tradizione di celebrarne il Natale con pranzi elaborati a casa sta subendo una trasformazione. Sempre più italiani preferiscono godere delle festività nel comfort e nella convivialità di un ristorante. Secondo le stime di Fipe-Confcommercio, quest’anno si prevede che oltre 5,4 milioni di persone opteranno per trascorrere il pranzo di Natale nei più di 90.000 locali aperti in tutta Italia. Una tendenza in crescita, che dimostra il desiderio di socializzare e di allontanarsi dallo stress della preparazione domestica.
Aumento dei ristoranti aperti per Natale
Un panorama in espansione
L’incremento del numero di ristoranti che apriranno le loro porte durante il periodo natalizio è evidente. Con circa il 68,6% dei locali operativi, il settore della ristorazione si appresta a soddisfare una domanda crescente. Questa cifra segna un aumento rispetto al 66,2% del 2022, suggerendo che gli italiani stanno riscoprendo il piacere di fare esperienze gastronomiche condivise. L’apertura di ristoranti durante le festività non solo offre opportunità per i clienti, ma rappresenta anche un importante sostegno per il settore, che è stato messo a dura prova negli ultimi anni.
I motivi di questa scelta
Le ragioni alla base di questa preferenza sono molteplici. Innanzitutto, la voglia di socializzazione e di vivere momenti conviviali rappresenta un aspetto centrale della cultura italiana. Inoltre, la gestione del pranzo di Natale in un ristorante solleva gli ospiti dalle responsabilità di cucina e pulizia, permettendo maggiore relax e piacere. In un contesto caratterizzato da incertezze economiche e sociali, la scelta di riunirsi attorno a un tavolo ben imbandito in un ambiente accogliente ha un forte richiamo emotivo.
La spesa per il pranzo di Natale
Una spesa in crescita
Quest’anno, la spesa complessiva per il pranzo di Natale è destinata a raggiungere i 420 milioni di euro, con un incremento del 5,8% rispetto all’anno scorso. I clienti si mostrano sempre più disposti a investire in esperienze gastronomiche di qualità, riconoscendo il valore della convivialità e del cibo ben preparato. Le offerte ‘tutto compreso’, molto diffuse nei ristoranti che aprono durante le festività, indicano una spesa media di circa 78 euro a persona. Questo dato mette in evidenza come per gli italiani il pranzo di Natale sia un’occasione importante, degna di una spesa significativa.
Impatto sul settore della ristorazione
Il rilancio della spesa per il pranzo di Natale ha anche ripercussioni positive per il settore della ristorazione. Le cifre crescenti non solo stimolano l’economia locale, ma sostengono un’intera rete di professionisti che lavorano dietro le quinte. La ristorazione, infatti, non è composta soltanto da chef e camerieri, ma coinvolge anche fornitori, agricoltori e artigiani. Ogni pranzo di Natale consumato in un ristorante contribuisce a mantenere vivo questo ecosistema.
La voce di Fipe-Confcommercio
Le parole del presidente
Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio, ha commentato l’incremento di italiani che scelgono di festeggiare al ristorante, evidenziando l’importanza di questi momenti di convivialità in un periodo segnato da incertezze. “Il cibo e la ristorazione si confermano strumenti di convivialità e conforto”, afferma Stoppani. Queste affermazioni mettono in luce il ruolo sociale e stabilizzante che la ristorazione ricopre in tempi difficili, sottolineando l’importanza di sostenere il settore.
Un invito alla riflessione
Nonostante la gioia di riunirsi attorno a una tavola, Stoppani ricorda anche che dietro a queste celebrazioni ci sono centinaia di migliaia di professionisti della ristorazione. Molti di loro dovranno lavorare durante le festività per mantenere in funzione questi locali e offrire servizi di qualità ai clienti. È essenziale riconoscere e apprezzare il loro impegno, contribuendo così a creare un ambiente di festa anche per chi lavora.