La Sicilia celebra i vini dolci: un evento indimenticabile al Palazzo dei Congressi di Taormina

La Sicilia celebra i vini dolci: un evento indimenticabile al Palazzo dei Congressi di Taormina - Fornelliditalia.it

Un evento dedicato ai vini dolci della Sicilia ha recentemente avuto luogo al Palazzo dei Congressi di Taormina, un’importante manifestazione ideata dall’AIS Sicilia, che punta a valorizzare le eccellenze enologiche dell’isola. La rassegna, che ha segnato un passo significativo nella promozione della “Filiera della dolcezza”, ha visto la partecipazione di esperti, istituzioni e appassionati di vino, offrendo un’ampia panoramica sui vini dolci della Trinacria.

L’evento a Taormina: un meeting di esperti

La rassegna si è aperta con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di diverse istituzioni e protagonisti del settore vitivinicolo, tra cui il presidente dell’AIS Sicilia, Francesco Baldacchino, e la vice Mariagrazia Barbagallo. L’incontro ha avuto un’importanza cruciale nel delineare strategie per la valorizzazione enogastronomica della Sicilia, con l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, che ha messo in risalto l’importanza della promozione delle eccellenze siciliane su scala nazionale e internazionale.

Il convegno ha visto anche l’intervento del Piano Gal Taormina-Peloritani, rappresentato da Beatrice Briguglio, che ha offerto supporto logistico e ha discusso progetti futuri per la valorizzazione dei prodotti locali. Tra le iniziative in programma, il progetto “Le Valli del Mito e della Musica”, che coinvolgerà i 29 comuni delle sei valli, è stato presentato come un’opportunità per far conoscere ulteriormente le specialità gastronomiche di ciascuna area.

Il ruolo decentrato dei consorzi: collaborazione e sinergie

La rassegna ha visto un’ampia partecipazione dei consorzi vitivinicoli, un elemento cruciale nella valorizzazione della produzione di vini dolci in Sicilia. Carmelo Satta, presidente nazionale Fenapi e imprenditore vitivinicolo, ha sottolineato l’importanza di collaborazioni con consorzi come quello di Pantelleria e Malvasia delle Lipari, che hanno partecipato attivamente all’evento. In una videoconferenza, il presidente del Consorzio di Pantelleria, Benedetto Renda, ha lodato il “Passito di Pantelleria”, definendolo il migliore d’Italia.

La rassegna ha incluso anche banchi d’assaggio, dove gli operatori del settore e il pubblico hanno potuto degustare i vini inviati dai consorzi. Inoltre, in concomitanza si svolgeva a Marsala il “Marsala Fest”, dimostrando la vivacità del panorama enogastronomico siciliano. La sinergia tra l’AIS, il funzionario Felice Capraro dell’Istituto Olio e Vino e altre associazioni ha messo in evidenza l’importanza di eventi come “Wine Paris” e “Pro Wine”, dedicati alla promozione dei vini siciliani all’estero.

Un viaggio sensoriale tra vini dolci isolani

Uno degli appuntamenti più attesi della rassegna è stata la MasterClass “Isolani: un viaggio tra Eolie e Pantelleria”, condotta da esperti dell’AIS Sicilia. Durante questo workshop, sono stati presentati diversi vini dolci provenienti dall’Arcipelago Eoliano, rivisitando la storia e le tradizioni vitivinicole di queste terre. Giovanni Mormina e Andreia Rogoz hanno guidato i partecipanti alla scoperta di vini spesso sottovalutati, esaltando il legame tra la viticoltura e il territorio.

La degustazione ha messo in luce il vino dolce come elemento di connessione con la cultura e le tradizioni locali. I vini delle Eolie e di Pantelleria, caratterizzati da note vulcaniche e da un’ampia gamma di profumi, sono stati protagonisti di un racconto sensoriale che ha avvicinato i partecipanti all’anima di queste isole, descritta dal prof. Attilio Scienza come un viaggio nelle radici più antiche della viticoltura.

I protagonisti della degustazione: sapori e storie

Durante l’evento sono stati presentati vari vini che rappresentano l’eccellenza della viticoltura siciliana. Tra i vini degustati c’era il “Ddefiu” dell’Abbazia San Giorgio 2022, caratterizzato da una dolcezza raffinata e aromaticità distintiva. Altri assaggi significativi includevano la “Malvasia di Virgona 2022”, apprezzata per la sua complessità e persistenza, e il “Passito Favinia Passulè 2020”, che ha colpito i partecipanti per la sua eleganza.

Importante il “Malvasia delle Lipari Passito” di Salvatore D’Amico, affinato in botti di castagno, e il “Passito Nes 2023” delle Cantine Pellegrino, caratterizzato da profumi salmastri e agrumati. La chiusura della degustazione è stata riservata alla “Selezione Carlo Hauner 2021”, un prodotto che ha affascinato per la sua complessità e il richiamo alle tradizioni siciliane.

L’evento ha dimostrato come i vini dolci siciliani, ricchi di storia e sapori unici, rappresentano non solo un prodotto di nicchia, ma anche un importante elemento culturale che identifica e valorizza la Sicilia nel panorama internazionale. La rassegna ha così offerto un’importante vetrina per il vino dolce, un settore vitale dell’agricoltura siciliana.