Carmine Pellone trionfa al Campionato Nazionale Pizza dell’Identità a Bagheria, Sicilia

Carmine Pellone trionfa al Campionato Nazionale Pizza dell'Identità a Bagheria, Sicilia - Fornelliditalia.it

L’arte della pizza, un simbolo della cultura gastronomica italiana, trova un nuovo protagonista nei successi di Carmine Pellone. Il pizzaiolo, che ha già ottenuto riconoscimenti dalle prestigiose guide Gambero Rosso e 50 Top Pizza, ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nell’arte bianca, aggiudicandosi il Campionato Nazionale “Pizza dell’Identità”. Questa competizione, svoltasi durante lo ‘Sfincione Fest’ a Bagheria, in provincia di Palermo, ha messo in evidenza il talento di Pellone, noto per la sua capacità di fondere tradizione ed innovazione.

Il campionato e i concorrenti

La competizione a Bagheria

Lo ‘Sfincione Fest’ è diventato un evento di riferimento per il mondo della pizza, attirando pizzaioli da diverse regioni italiane. Quest’anno, la competizione ha visto sfidarsi quattro maestri della lievitazione, ognuno rappresentante di una regione diversa: Giuseppe Martinez dalla SICILIA, con la sua “Rianata Trapanese”, Antonio Minissale dalla TOSCANA, con una schiacciata tipica dello street food, Christian Riccio dal LAZIO, famoso per la sua pizza ad alta idratazione, e infine Carmine Pellone dalla CAMPANIA, con un lievitato tradizionale che celebra la Pasqua napoletana.

Le proposte gastronomiche

Ognuno dei pizzaioli in gara ha presentato la propria specialità al pubblico e alla giuria, composta da noti esperti del settore come Andy Luotto, Nino Aiello, Gianni Paternò e Mario Liberto. La competizione non è stata solo un confronto di abilità, ma anche un’occasione per mettere in risalto le tradizioni culinarie regionali. La “Rianata Trapanese” di Martinez, per esempio, è una pizza gustosa con pomodoro, acciughe, origano e pecorino, mentre la focaccia toscana di Minissale rappresenta un classico dello street food. Riccio ha portato un impasto innovativo dal Lazio, distinto per la sua alta idratazione.

Il trionfo di Pellone con il Casatiéllo

L’arte di un lievitato tradizionale

Carmine Pellone ha scelto di presentare il Casatiéllo, un prodotto tipico della cucina NAPOLETANA, noto anche come un rustico salato pasquale. Questo lievitato, che coincide con tradizioni pasquali, ha colpito la giuria per il suo sapore avvolgente e la sua consistenza unica. Il Casatiéllo è farcito con formaggio e salumi, rendendolo ideale anche nei giorni successivi alla preparazione, un valore aggiunto che lo rende un alimento versatile e apprezzato in ogni occasione.

La strategia vincente

Pellone ha spiegato la sua scelta: “Ho deciso di fare il Casatiéllo napoletano, un panificato rustico, tipico della tradizione campana, perché appartiene alla nostra storia della gastronomia. È stato un modo per proporlo ad un pubblico di esperti e farlo conoscere in ambito nazionale.” Il successo del piatto non si misura solo nei consensi ricevuti durante la competizione, ma rappresenta un tributo alla tradizione culinaria di una terra ricca di storia e passione per il cibo.

La decisione di presentare un prodotto tipico e poco conosciuto ha premiato Pellone, che ha conquistato anche la giuria popolare e quella tecnica, rendendo il suo Casatiéllo protagonista indiscusso di questa edizione del Campionato Nazionale di Pizza dell’Identità.

La passione per l’arte bianca

Un pizzaiolo d’eccezione

Carmine Pellone è un nome di riferimento nel panorama gastronomico napoletano e non solo. Il suo locale, “Fonderì pizza glamour”, è diventato un luogo iconico, apprezzato sia dai residenti che dai turisti. Pellone ha saputo innovare la tradizione della pizza non solo attraverso le sue ricette, ma anche utilizzando ingredienti di altissima qualità e tecniche di impasto all’avanguardia, sempre nel rispetto della tradizione.

Un futuro luminoso

Il premio conquistato al Campionato Nazionale è solo l’ennesima conferma della dedizione di Pellone alla sua arte. Con ogni lievitato e ogni teglia di pizza che prepara, il pizzaiolo non solo soddisfa i palati ma contribuisce a mantenere viva l’eredità culinaria napoletana. La sua visione per il futuro è chiara: continuare a esplorare nuove strade nella preparazione della pizza pur rimanendo saldamente ancorato alle radici della tradizione.