Lunaria: il nuovo Metodo Classico di Bosco del Sasso lanciato da Manuela Centinaio

Lunaria: il nuovo Metodo Classico di Bosco del Sasso lanciato da Manuela Centinaio - Fornelliditalia.it

Il mondo del vino si arricchisce con l’arrivo di Lunaria, il nuovo Metodo Classico realizzato dalla storica cantina Bosco del Sasso, guidata da Manuela Centinaio, sorella del vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio. Questo champagne è stato presentato in un evento che ha visto la partecipazione di esperti del settore vitivinicolo, giornalisti e appassionati del mondo del vino, rendendo l’Enoteca Regionale di Broni il palcoscenico ideale per il suo debutto.

Lunaria: la genesi di un metodo classico

L’ispirazione e il significato

Lunaria, il nome scelto per questo Metodo Classico, racchiude un profondo significato poiché si ispira alle visioni poetiche che il naturale ciclo della luna incarna. Manuela Centinaio ha descritto come la luna piena “illuminati i filari” e rappresenti simbolicamente la ciclicità, il cambiamento e la speranza. Questo legame con la natura è un elemento chiave che ha informato sia la produzione che l’estetica di Lunaria.

Michele Zanardo, l’enologo veneto che supporta la creazione di questo spumante, ha spiegato che Lunaria nasce da un vitigno molto amato nel territorio: il Pinot Nero. Questa varietà, nota per le sue caratteristiche uniche, esprime al meglio il suolo sassoso e calcareo dell’Oltrepò Pavese. Il Brut Lunaria, quindi, non è solo un vino, ma un’identità che racconta il legame profondo con la terra di origine e l’arte della vinificazione.

Il legame tra Lunaria e il suo nome è sottolineato dalla bellezza della pianta omonima, i cui frutti richiamano la forma e le sfumature della luna. Questo parallelismo non è solo estetico, ma si riflette anche nei valori di qualità e autenticità che Bosco del Sasso vuole esprimere attraverso le sue creazioni.

Caratteristiche organolettiche di Lunaria

Alla scoperta del sorso

Dopo la presentazione e le spiegazioni di Centinaio e Zanardo, è stato il sommelier Roberto Galli a svelare il profilo organolettico di Lunaria. Con un incantevole riflesso giallo paglierino e un perlage fine e persistente, questo vino è un omaggio sensoriale alla luna. Gli aromi evidenti di frutta secca e agrumi risultano delicati e raffinati, mentre al palato si rivela un corpo vigoroso dall’ottima persistenza.

La struttura di Lunaria è complessa ed elegante, con un’acidità ben bilanciata che lo rende perfetto come aperitivo. Galli ne ha descritto le potenzialità in abbinamento con una vasta gamma di piatti, inclusi salumi, formaggi freschi o stagionati, così come piatti a base di pesce e crostacei. Qui emerge non solo il potere di evocazione di Lunaria, ma anche l’intenzione di Bosco del Sasso di posizionare questo Metodo Classico all’avanguardia, tra le scelte più raffinate degli appassionati del settore.

Il design della bottiglia non è da meno in termini di creatività e significato. Con dettagli dorati e texture che richiamano i filari di vigna, l’estetica della bottiglia riflette la filosofia di Bosco del Sasso, creando un legame visivo immediato con la bellezza naturale dei vigneti.

Una vera e propria esperienza di vigna

Il legame con il territorio

La presentazione di Lunaria è stata anche un’opportunità per Manuela Centinaio di sottolineare il profondo impegno di Bosco del Sasso verso il proprio territorio. Il concetto di “esperienza di vigna” rappresenta non solo la qualità dei vini, ma anche il desiderio di trasmettere una connessione emotiva tra i visitatori e il paesaggio delle colline di Canneto Pavese. Questa visione di sviluppo sostenibile mette in risalto l’integrazione tra viticoltura e ambiente, in un abbraccio ideale con la terra.

Centinaio ha evidenziato come Bosco del Sasso si sia evoluto in un luogo in cui il tempo sembra fermarsi, lontano dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Questo approccio mira a coinvolgere gli ospiti in un viaggio sensoriale memorabile, toccando tutti e cinque i sensi. L’idea è che ogni sorso di Lunaria racconti una storia, quella della terra, della passione e della cura investita nella sua produzione.

Con Lunaria, Bosco del Sasso si presenta non solo come produttore di vino, ma come custode di una tradizione e di un territorio ricco di cultura e bellezza. Una novità che promette di lasciare un segno indelebile nella scena enologica e tra gli appassionati del buon bere.