Nuova sede del Consorzio dello Strachitunt: un ulteriore passo verso la valorizzazione del formaggio bergamasco

Nuova sede del Consorzio dello Strachitunt: un ulteriore passo verso la valorizzazione del formaggio bergamasco - Fornelliditalia.it

La Denominazione di origine protetta è un riconoscimento fondamentale per la valorizzazione dei prodotti tipici italiani. A quasi dieci anni dal conferimento di questo status allo Strachitunt, il Consorzio di tutela, produzione e commercio celebra un’importante novità: l’apertura della nuova sede a Vedeseta, un comune in provincia di Bergamo. Questa nuova struttura, collocata in una villa storica, rappresenta non solo un luogo fisico ma anche un simbolo della collaborazione tra comunità e produttori.

La nuova sede del consorzio: un luogo di incontro

Ubicazione e architettura della nuova sede

La nuova sede del Consorzio dello Strachitunt è situata in una villa storica recentemente acquistata dal Comune. Questa residenza è rinomata per la sua bellezza architettonica e per il giardino che offre una vista panoramica sull’area di produzione del formaggio. Vedeseta, un piccolo paese avvolto dalle montagne, è parte di un territorio geograficamente limitato ma ricco di tradizioni culinarie. Qui si producono formaggi di alta qualità, tra cui lo Strachitunt, che ha conquistato il palato di tanti appassionati.

La nuova sede non è solo un luogo amministrativo; sarà anche un centro culturale dove promuovere eventi, corsi di formazione e incontri dedicati alla valorizzazione delle eccellenze locali. La visione del consorzio è quella di creare uno spazio accessibile a tutti, dove gli appassionati di gastronomia e i turisti possano scoprire non solo le peculiarità del formaggio, ma anche la cultura del territorio.

Sviluppo della comunità locale

L’apertura della nuova sede rappresenta anche un’apertura verso la comunità locale. Non è solo un investimento nel futuro dello Strachitunt, ma un’opportunità per la popolazione di avvicinarsi a iniziative che beneficiano tutti. Con questo progetto, il Consorzio mira a stabilire un dialogo continuo tra produttori, amministrazioni e residenti, favorendo così un modello di sviluppo sostenibile e condiviso.

La nuova villa diventerà un prezioso strumento per il rafforzamento dell’identità culturale e gastronomica di questa area, fungendo da catalizzatore di idee e progetti volti a promuovere l’unicità dello Strachitunt e dei suoi produttori.

Alvaro Ravasio: la guida del consorzio

L’importanza del presidente

Alvaro Ravasio, attuale presidente del Consorzio, riveste un ruolo fondamentale nella crescita e promozione dello Strachitunt. Fin dalla sua fondazione, Ravasio ha lavorato instancabilmente per garantire il massimo riconoscimento a questa prelibatezza casearia. In un’intervista in occasione della nuova inaugurazione, Ravasio ha sottolineato l’importanza di condividere il progetto con il territorio e con le sue istituzioni.

Un messaggio di collaborazione e sinergia

Ravasio ha affermato che la nuova sede non è solo il coronamento di un lungo percorso ma anche un trampolino di lancio per progetti futuri che coinvolgeranno imprenditori locali, amministratori e la comunità. Il presidente ha espresso la volontà di creare un “percorso comune” tra le varie realtà locali, per affrontare insieme le sfide del settore caseario e promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni.

Il suo obiettivo, come dichiarato, è di fare dello Strachitunt un esempio da seguire, non solo per altre realtà montane, ma anche per altre aree della Lombardia e non soltanto. Ravasio è convinto che solo attraverso la collaborazione e la condivisione si possa costruire un futuro migliore per le eccellenze come lo Strachitunt.

Certificazione e caratteristiche dello Strachitunt Dop

La nascita del consorzio e il riconoscimento Dop

Il Consorzio di tutela dello Strachitunt è stato fondato nei primi anni Duemila con la missione di proteggere un prodotto pregiato che rischiava di essere imitato. Grazie all’impegno di tutti i membri, è stato raggiunto l’obiettivo della Denominazione di origine protetta nel 2015, collocando così lo Strachitunt tra le eccellenze casearie europee.

Le specifiche del disciplinare

Per garantire l’unicità e la qualità dello Strachitunt, il disciplinare è estremamente rigoroso. La zona di produzione comprende solo i comuni bergamaschi di Taleggio, Vedeseta, Blello e la frazione Gerosa. È fondamentale che il latte provenga da vacche di razza Bruna Alpina allevate nella zona di produzione, secondo criteri specifici: almeno il 90% del latte deve provenire da questa razza, e la loro alimentazione deve essere composta per il 65% da erba e fieno, di cui il 90% deve essere prodotto nella Val Taleggio.

Queste misure garantiscono non solo la qualità del formaggio, ma anche l’integrità del territorio e delle tradizioni locali. La protezione delle tecniche di lavorazione e l’impegno per la sostenibilità ambientale sono alla base del successo di questo prodotto, che continua a mantenere vive le tradizioni casearie della Val Taleggio.