Crisi dei costi: effetti pesanti sui dolci natalizi italiani con rincari record

Crisi dei costi: effetti pesanti sui dolci natalizi italiani con rincari record - Fornelliditalia.it

Il Natale 2024 si presenta come un momento di celebrazione per le famiglie italiane, ma con un sapore agrodolce. In un contesto caratterizzato da rincari significativi dei prezzi dei dolci tipici, la tradizione rischia di diventare un lusso. Con aumenti che toccheranno il burro, la farina e il cioccolato, i dolci natalizi, tra cui panettoni e pandori, subiscono una trasformazione economica. Dall’analisi dei prezzi emerge un quadro allarmante che potrebbe influenzare le scelte dei consumatori e le strategie dei pasticceri.

Rincari vertiginosi nei prezzi degli ingredienti

Aumento dei costi di base

Quest’anno, gli ingredienti fondamentali per la preparazione dei dolci natalizi hanno subito un’impennata in termini di costo. La farina, essenziale per panettoni e pandori, ha visto il suo prezzo schizzare da 37 euro a 69 euro al quintale, con un preoccupante incremento dell’86%. Anche il burro, uno degli ingredienti più cari, ha avuto un rialzo notevole, passando da 5,80 euro a 10 euro al chilo, rappresentando un aumento del 72%. Una delle più recenti sorprese è l’impennata nel costo del cioccolato, che è passato da 25 euro a 35 euro al chilo . Questi rincari, spiega Filippo Tagliafico, presidente dell’associazione pasticcerie Fepag Fipe Confcommercio, non sono eventi isolati, ma un trend iniziato diversi mesi fa.

Impatto su altri ingredienti

Oltre a farina, burro e cioccolato, le notizie sui prezzi non sono migliori per altri ingredienti chiave. Lo zucchero, che ha mostrato un incremento del 37% passando da 95 centesimi a 1,30 euro al chilo, non è da sottovalutare. Un aumento simile si è registrato per l’uvetta, il cui costo è raddoppiato, passando da 4,40 euro a 7 euro al chilo per varianti di qualità superiore. Anche l’olio extravergine di oliva, fondamentale in molte ricette, ha visto il suo prezzo schizzare da 5 a 14 euro al litro , creando ulteriore difficoltà ai pasticceri. Le nocciole e i pistacchi, sempre più richiesti, hanno registrato un incremento tra il 30% e il 35%.

Gli effetti sui dolci della tradizione natalizia

Strategie di contenimento dei costi

Di fronte a questi rincari, i pasticceri italiani si trovano a dover affrontare una sfida non indifferente. Hanno cercato di anticipare i tempi, acquistando in anticipo ingredienti non deperibili per limitare l’impatto sui prezzi al pubblico. Questa strategia, sebbene utile nel breve periodo, non consente una reale sicurezza. Filippo Tagliafico sottolinea che i grossi laboratori riescono spesso a contrattare prezzi migliori acquistando in volumi maggiori, mentre i piccoli artigiani si trovano a fare i conti con margini che si riducono drasticamente.

La battaglia contro il tempo e le aspettative

La situazione è descritta da Paolo Enea, rappresentante dei pasticceri Cna, come un vero e proprio “delirio”, evidenziando come anche i latticini stiano subendo notevoli aumenti. La paura è che, nonostante gli sforzi, i rincari potrebbero comunque trovare riscontro nei prezzi finali dei dolci natalizi, che si prevede cresceranno del 5-8%. Per molti pasticceri, questa stagione festiva, solitamente caratterizzata da una maggiore richiesta, potrebbe finire per trasformarsi in una battaglia difficile per mantenere alti gli standard di qualità e preservare le tradizioni culinarie.

Prezzi in aumento anche nei supermercati

L’analisi dei rincari sugli scaffali dei supermercati

Le ricadute dell’aumento dei costi non si limitano alle pasticcerie artigianali ma si estendono anche ai supermercati. Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, i dolci natalizi al supermercato subiranno un incremento medio dello 0,6%, con variazioni a seconda delle tipologie. Il panettone tradizionale aumenta del 4% e il pandoro classico del 2%. Queste variazioni di prezzo sono destinate a influenzare le scelte dei consumatori, già preoccupati dalla pressione inflazionistica del periodo.

Impatto sui prodotti artigianali e speciali

Chi desidera acquistare panettoni artigianali dovrà affrontare un rialzo del 3%, rendendo ancora più difficile l’accesso a questi prodotti per molte famiglie. Al contrario, alcuni prodotti specifici, come le versioni senza lattosio e vegane, stanno registrando una flessione dei prezzi, rispettivamente del 6% e del 5%. Tuttavia, la richiesta di panettoni gluten-free sta aumentando, il che rende inevitabile un incremento del 5% in questo settore. Prodotti innovativi come il panettone al pistacchio non sfuggiranno agli aumenti di prezzo, rendendo il Natale 2024 un’occasione di riflessione sulle scelte gastronomiche.

Attenzioni nella scelta dei dolci di qualità

Consigli per il consumatore

Con aumento dei prezzi così elevati, si pone un’importante questione riguardo alla qualità degli acquisti. Federconsumatori ha emesso indicatori chiari su come riconoscere un buon panettone: deve presentare canditi e uvette in superficie, segno di un impasto ricco e ben lievitato. Per quanto riguarda il pandoro, la superficie deve essere dorata e uniforme, mentre la texture deve risultare asciutta. Dopo l’acquisto, il profumo e l’alveolatura dell’impasto offrono ulteriori indicazioni sulla qualità del prodotto, come un’alveolatura disomogenea del panettone, che segnala una lievitazione ottimale.

Tendere verso l’eccellenza artigianale

Con il Natale alle porte e i prezzi dei dolci in incremento costante, diventa cruciale prestare attenzione alla scelta dei prodotti. Le famiglie italiane sono chiamate a valutare non solo i costi, ma anche la qualità, per garantire che le tradizioni culinarie natalizie non vengano compromesse. In un mondo dominato da conflitti di prezzo e da un’inflazione dilagante, la ricerca di prodotti autentici e di qualità diventa una priorità.