Un piatto perfetto per chi ama il sapore autentico del mare, i Tonnarelli al ragù di seppia combinano la freschezza delle seppioline con un condimento semplice e aromatico. Ideale per una cena raffinata o per stupire i tuoi ospiti con una ricetta che racchiude tutto il sapore della cucina mediterranea.
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g di tonnarelli
- 350 g di seppioline
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 pomodoro maturo
- 20 g di cipolla bianca
- Prezzemolo fresco q.b.
- Olio extravergine di oliva q.b.
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
Procedimento:
- Pulizia delle seppie:
Inizia pulendo accuratamente le seppioline. Elimina becco, occhi e interiora, poi lavale sotto acqua corrente. Asciugale bene e tagliale a striscioline sottili. - Preparazione del condimento:
In una padella capiente, scalda un filo di olio extravergine e aggiungi la cipolla tritata finemente. Falla rosolare fino a renderla traslucida, quindi unisci le seppioline.
Lascia insaporire per qualche minuto, poi sfuma con il vino bianco e fai evaporare l’alcol a fiamma viva. - Cottura del ragù:
Aggiungi il pomodoro tagliato a dadini, precedentemente privato dei semi. Condisci con un pizzico di sale e pepe. Copri con un coperchio e cuoci a fuoco basso per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. - Cottura della pasta:
Porta a ebollizione una pentola di acqua salata e cuoci i tonnarelli al dente. - Assemblaggio:
Quando il sugo di seppia avrà raggiunto una consistenza cremosa, aggiungi una manciata di prezzemolo fresco tritato. Scola i tonnarelli e trasferiscili nella padella con il condimento. Salta la pasta per un paio di minuti per amalgamare bene i sapori. - Impiattamento:
Servi i Tonnarelli al ragù di seppia ben caldi, guarniti con altro prezzemolo fresco per un tocco di colore e profumo in più.
Buon appetito!
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Lo Chef Marco Silvestri, originario di Rieti, vanta una ventennale esperienza nel mondo della gastronomia. Specializzato nella cucina romana, umbra, siciliana, napoletana e creativa, si distingue per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione nei piatti che propone. Dopo aver frequentato l’Accademia di cucina presso la scuola “Tu Chef” di Roma, ottenendo un attestato riconosciuto a livello internazionale, è entrato a far parte della Federazione Italiana Cuochi nel 2010, di cui è tuttora membro attivo.
La sua competenza spazia dalla panificazione (pane, pizza alla teglia e tonda) ai dolci (sia da dispensa che al cucchiaio), grazie anche all’attestato HACCP che garantisce un elevato standard di sicurezza alimentare.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con chef di fama nazionale come Alessandro Circiello, Alessandro Borghese, Antonino Cannavacciuolo e il maestro Gualtiero Marchesi, presso il rinomato ristorante “Hosteria dell’Orso”. Ha inoltre organizzato eventi di prestigio per personalità del calibro di Bruno Vespa, Silvio Berlusconi, Beppe Grillo ed Enrico Papi, in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi.
Oltre all’attività di chef, Marco Silvestri ha lavorato come docente presso l’“Accademia di Cucina”, tenendo corsi di gastronomia, panificazione e pasticceria, sia per gruppi che per lezioni private.
Grande estimatore della cucina umbra, lo Chef Silvestri ne esalta la ricchezza e la qualità: “Il tartufo è il protagonista indiscusso di questa cucina regionale, con ben sette varietà diverse, dal nero al bianco, che regalano una straordinaria esperienza sensoriale. Inoltre, le carni – suine, bovine, da cortile o da cacciagione – riflettono l’antica tradizione contadina, mentre i prodotti dell’agricoltura locale, come l’olio d’oliva, le lenticchie di Castelluccio e il sedano nero di Trevi, testimoniano l’eccellenza di questa terra.”
Per Marco Silvestri, la cucina umbra è un esempio perfetto di semplicità e genuinità: piatti poco elaborati, ma sempre armoniosi nei sapori e ricchi di profumi, in grado di soddisfare ogni palato. Un maestro della tradizione e della creatività, lo Chef Marco Silvestri continua a portare avanti la sua visione culinaria, lasciando un’impronta indelebile nella gastronomia italiana.