A Luserna San Giovanni, nel cuore del Pinerolese, la storica azienda dolciaria Caffarel, parte del Gruppo Lindt & Sprüngli, ha recentemente inaugurato un nuovo impianto di tostatura delle nocciole. Questa iniziativa, che arriva con un investimento di quasi 12 milioni di euro, si inserisce nel contesto di una continua espansione produttiva, supportando in particolare la produzione del celebre Gianduiotto, una specialità che affonda le proprie radici nella tradizione dolciaria piemontese e che è realizzata con Nocciole Piemonte Igp.
L’industria dolciaria si espande: dettagli sugli investimenti
Crescita e investimenti significativi
Negli ultimi cinque anni, lo stabilimento di Luserna ha visto un raddoppio dei volumi produttivi, frutto di un imponente piano di investimenti attuato dal Gruppo Lindt. Negli ultimi anni, sono stati investiti circa 50 milioni di euro per il potenziamento delle capacità produttive e distributive in Italia. Alla cifra già menzionata si aggiungono i 12 milioni destinati al nuovo impianto di tostatura. Questi investimenti non solo aumentano la capacità di produzione ma convalidano anche il posizionamento strategico di Caffarel nel panorama dolciario nazionale, solido e ambizioso.
L’importanza della nocciola piemontese
La nocciola piemontese Igp è un ingrediente distintivo del Gianduiotto e di altri prodotti di Caffarel. Il nuovo impianto non solo avrà un impatto diretto sulla qualità del prodotto finito, ma contribuirà anche a rafforzare la filiera locale della nocciola, originaria di questa regione e rinomata per le sue caratteristiche uniche. La lavorazione interna delle nocciole non solo ottimizza il controllo della qualità, ma potenzia la competitività di Caffarel nel mercato dolciario, internazionale e nazionale.
Visite istituzionali e riconoscimento del territorio
L’inaugurazione alla presenza delle autorità locali
L’inaugurazione del nuovo impianto ha visto la partecipazione del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’assessore regionale al bilancio, Andrea Tronzano. Durante la visita, Cirio ha evidenziato come Caffarel rappresenti un’eccellenza del territorio piemontese, contribuendo a valorizzare un patrimonio gastronomico pregiato. La storia di Caffarel, che affonda le radici nel 1826 a Torino come una delle prime fabbriche di cioccolato in Europa, è sinonimo di tradizione e innovazione. La pianta di Luserna è un simbolo di come un’azienda possa crescere e perfezionare la propria offerta nel contesto di un mercato sempre più esigente.
Caffarel come punto di riferimento per la dolciaria piemontese
Cirio ha inoltre sottolineato come gli investimenti effettuati dalla multinazionale rappresentino un segno tangibile dell’attrattività imprenditoriale del Piemonte. La capacità di Caffarel di mantenere la produzione sul territorio dimostra che le professionalità locali e le risorse naturali possono essere un connubio vincente per la crescita economica. In questo modo, l’azienda non solo contribuisce al benessere economico della regione, ma rafforza anche il brand Piemonte in termini di eccellenza gastronomica.
Futuro prospettivo per Caffarel e il settore dolciario
Riconoscimenti e leadership nel settore
Benedict Riccabona, ceo di Lindt & Sprüngli Italia, ha affermato che il nuovo impianto di tostatura delle nocciole permetterà al Piemonte di affermarsi come centro di eccellenza nella lavorazione delle nocciole e del cioccolato a livello globale. La combinazione di tradizione e tecnologia avanzata posiziona Caffarel non solo come leader nel mercato, ma anche come esempio di eccellenza da seguire per altre aziende del settore.
Verso un’evoluzione continua
Ciò che emerge chiaramente è che il futuro di Caffarel è fortemente orientato verso l’innovazione e la crescita. Con un impegno costante nell’evoluzione delle proprie strutture e dei processi produttivi, l’azienda non solo si prepara a soddisfare le esigenze del mercato attuale ma si posiziona anche per affrontare le sfide future. L’approccio strategico adottato da Caffarel permetterà di consolidare la sua presenza nel settore dolciario e di ampliare ulteriormente il proprio portafoglio offerte, sempre custodendo l’identità storica e qualitativa dei suoi prodotti.