La “Giornata mondiale del grissino”, che si tiene il 27 novembre, rappresenta un momento di celebrazione per un prodotto emblematico della gastronomia italiana. Nativo di Torino e creato nel 1679, il grissino è diventato uno snack amato in tutto il mondo, noto per la sua leggerezza e versatilità. Quest’anno, l’Associazione italiana bakery ingredients sottolinea l’importanza storica e culturale di questo capolavoro, che continua a deliziare il palato delle generazioni di consumatori.
Storia del grissino: un’invenzione per salute
Origini alla corte sabauda
Il grissino ha le sue radici nella corte di Casa Savoia, dove il fornaio Antonio Brunero, su indicazione del medico del re, creò un pane senza mollica nel 1679. Questa innovazione fu pensata per il giovane principe Vittorio Amedeo, che soffriva di problemi digestivi. Quel pane leggero e croccante, composto solo da crosta, divenne immediatamente popolare tra i nobili e in breve tempo si diffuse nei forni di Torino. L’etimologia del nome “grissino” proviene dal termine piemontese “ghersa,” il quale fa riferimento alla sua forma allungata.
Da alimentazione speciale a prodotto popolare
Inizialmente concepito per una necessità specifica, il grissino trasformò rapidamente il suo status, diventando un alimento molto apprezzato e consumato in tutta Italia. Grazie alla sua naturale conservabilità, ha trovato un posto privilegiato anche nelle abitudini alimentari quotidiane delle persone. Considerato il primo snack della storia, il grissino veniva frequentemente consumato durante eventi culturali, come spettacoli teatrali. È noto che Napoleone Bonaparte ne fosse un grande estimatore, tanto da ordinarlo periodicamente dalla città torinese.
Grissino: un prodotto moderno e versatile
Un mercato in continua espansione
Oggi il grissino continua a rispecchiare le caratteristiche che ne hanno favorito il successo secoli fa: gusto, leggerezza e comodità. Alberto Molinari, presidente di Aibi, sottolinea come l’invenzione del grissino dimostri che una buona combinazione tra gusto e salute possa risultare vincente anche nel mercato attuale. Secondo i dati raccolti dall’associazione, in Italia ogni anno vengono prodotte 35mila tonnellate di grissini. Questo prodotto rappresenta il 6,4% dei ricavi dell’industria panaria, posizionandosi al quarto posto dopo pane, pizza e dolci tipici delle festività.
Varianti per ogni palato
Non solo nelle versioni classiche, ma anche in numerose varianti più recenti. I grissini si sono evoluti per abbracciare nuovi trend alimentari, con proposte che includono condimenti come peperoncino e rosmarino, farine integrali e opzioni senza glutine. Persino le varianti dolci stanno guadagnando popolarità. Questa flessibilità ha contribuito a far sì che i grissini siano spesso trovati nei cestini del pane nei ristoranti, dove i clienti li apprezzano per la loro croccantezza e versatilità.
Un’icona culinaria amata in tutto il mondo
Presenza nella cultura gastronomica italiana
L’attuale predominanza del grissino nelle abitudini alimentari italiane è confermata da vari studi che indicano come il 66% delle famiglie italiane lo abbia nella propria dispensa. In contesti conviviali, questo speciale alimento trova un suo posto d’onore: è presente nella quasi totalità delle occasioni di aperitivo e nelle cene . Gli abbinamenti più apprezzati includono salumi , formaggi e salse . Gli italiani, nella scelta di un grissino, valutano principalmente la croccantezza e, in seguito, il gusto , optando per ingredienti naturali e leggerezza . Non da meno, il 40% dei consumatori predilige prodotti privi di additivi e OGM.
Innovazione e tradizione
L’industria bakery si sta adattando a queste preferenze, puntando su prodotti in grado di coniugare salute e piacere. I grissini rappresentano una tradizione che continua a evolversi nel tempo, con varianti che rivisitano la ricetta classica. Questa attitudine innovativa è particolarmente gradita dalle nuove generazioni, attualmente attratte da alimenti che uniscono storia e modernità.
Ricette con i grissini: idee per il palato
La versatilità del grissino non si limita al suo consumo diretto. Questa prelibatezza può essere impiegata in diverse ricette, offrendo modi creativi per incorporare un alimento così storico nelle cucine moderne. In continuità con questa celebrazione, Italia a Tavola suggerisce alcune preparazioni che evidenziano il potenziale del grissino, non solo come snack, ma anche come ingrediente. La tradizione culinaria italiana, quindi, prosegue il suo percorso, portando con sé l’eredità di un alimento che, a oltre tre secoli dalla sua invenzione, continua a conciliare innovazione e tradizione.