Ca’ Rugate, storica cantina veronese, riceve un importante riconoscimento nella Guida Bio 2024 grazie alla qualità dei suoi vini, evidenziando l’impegno e la dedizione verso l’agricoltura biologica. Questo articolo esplora i successi recenti della cantina, analizzando i vini premiati e le dichiarazioni del suo enologo.
I vini premiati della cantina Ca’ Rugate
Amedeo Évolution 2012 – Lessini Durello Riserva Metodo Classico
Il primo vino premiato con tre foglie d’oro è l’Amedeo Évolution 2012, un Lessini Durello Riserva ottenuto attraverso il metodo classico, che si distingue per il suo processo di vinificazione attento e scrupoloso. Posizionandosi nell’alta gamma dei vini spumanti italiani, questo prodotto rappresenta un perfetto equilibrio tra freschezza e complessità. Le uve vengono raccolte a mano e sottoposte a un rigoroso processo di selezione.
Il risultato è un vino che incanta per il suo profilo aromatico ricco e sfaccettato, con note di agrumi e mandorle tostate, accompagnate da una delicatezza strutturata che riflette appieno il terroir della zona Lessini. Questa etichetta si è guadagnata un posto di rilievo nella Guida Bio grazie alle sue qualità organolettiche e alla sostenibilità delle pratiche vitivinicole adottate.
Bucciato 2022 – Soave Classico Superiore
Il Bucciato 2022, un Soave Classico Superiore, è il secondo vino a ricevere il prestigioso riconoscimento. La sua produzione avviene esclusivamente con uve di Garganega, il vitigno simbolo della denominazione, coltivate su terreni ricchi di minerali, che conferiscono al vino una freschezza e una complessità invidiabili.
Questo vino si arricchisce di profumi floreali e note fruttate che si amalgamano a sentori minerali, rendendolo un accompagnamento perfetto per piatti a base di pesce e cucine più delicate. Il Bucciato è il risultato di una vinificazione attenta e rispettosa, che mira a preservare le qualità del frutto e sottolineare l’espressione del territorio.
Cima Caponiera 2017 – Amarone della Valpolicella Classico Riserva
Infine, il Cima Caponiera 2017, un Amarone della Valpolicella Classico Riserva, rappresenta una vera e propria iconica espressione del patrimonio vitivinicolo veneto. Questo vino è ottenuto da una rigorosa selezione di uve appassite, che ne arricchiscono il gusto rendendolo potente e complesso.
Con sentori di frutta matura, spezie e cioccolato, il Cima Caponiera è un vino strutturato, adatto anche a invecchiamenti prolungati per esaltare ulteriormente le sue caratteristiche. Questo prestigioso riconoscimento nella Guida Bio evidenzia non solo la qualità del prodotto ma anche l’importanza dell’artigianalità nel processo di produzione.
L’impegno per la sostenibilità ambientale
Parole di Michele Tessari
Michele Tessari, enologo e titolare di Ca’ Rugate, ha condiviso il suo pensiero riguardo ai premi ricevuti, sottolineando l’importanza di un approccio responsabile nella vinificazione. L’agricoltura biologica richiede un impegno costante e raccoglie i frutti di un percorso iniziato anni fa, nel quale il rispetto per la terra e la sostenibilità ambientale sono stati i principi guida.
Secondo Tessari, questi successi non sono frutto di un lavoro improvvisato: “Abbiamo costruito un processo di rigore e rispetto che si riflette nella qualità dei nostri vini.” Questo approccio non si limita alla produzione: è una filosofia che coinvolge ogni aspetto della cantina, dalla scelta delle uve fino ai metodi di coltivazione, tutti orientati a garantire un futuro sostenibile per le generazioni a venire.
L’importanza del rispetto per la terra
La visione di Ca’ Rugate si fonda sulla convinzione che la terra debba essere trattata con rispetto, un principio che nasce dalle tradizioni delle generazioni passate. Tessari spiega come ogni passo del processo produttivo sia finalizzato a preservare l’equilibrio naturale dell’ambiente, contribuendo così a mantenere la salubrità dei terreni e a produrre vini che esprimono autenticamente il carattere del territorio veronese.
Questo costante impegno per la sostenibilità si riflette non solo nei premi ricevuti, ma anche nella crescente attenzione dei consumatori verso i prodotti biologici. Le dinamiche del mercato vinicolo si stanno evolvendo, e i riconoscimenti come quelli della Guida Bio sono sempre più apprezzati da chi cerca un’alternativa alla produzione convenzionale.