Il Tuber magnatum Pico, comunemente noto come tartufo bianco, è un tesoro gastronomico che cresce spontaneamente nei boschi italiani, in particolare nelle aree di Alba e Acqualagna. Questo fungo ipogeo è molto apprezzato per il suo aroma intenso e le straordinarie note aromatiche. Urbani Tartufi, azienda leader nella raccolta e distribuzione di tartufi, valorizza questa tradizione secolare, combinando rispetto per l’ambiente e passione per la gastronomia.
Il tartufo bianco: un gioiello della natura
Caratteristiche fisiche e aromatiche
Il tartufo bianco presenta caratteristiche distintive che lo rendono unico. Di forma irregolare, con una superficie liscia e papillata, il suo colore varia dal bianco latte al rosato, creando un aspetto affascinante che attira l’attenzione degli intenditori. Questo tartufo cresce spontaneamente in simbiosi con diverse specie di alberi, come querce, noccioli e pioppi, contribuendo sia alla sua rarità che alla sua esclusività. La sua maturazione avviene tra fine estate e inizio inverno, raggiungendo il picco di qualità a metà ottobre. Durante questo periodo, il tartufo bianco diventa il protagonista della cucina gourmet, arricchendo piatti raffinati e speciali.
La stagione di raccolta
La raccolta del tartufo bianco è un momento di celebrazione, segnato da un’attenta osservazione delle stagioni e delle condizioni ambientali. Urbani Tartufi si impegna a garantire la freschezza e la qualità del prodotto seguendo scrupolosamente ogni fase della raccolta e selezione. Gli esperti cercano i tartufi solo nei periodi di piena maturazione, assicurando così che ogni esemplare conservi l’intensità e l’aroma unici che lo contraddistinguono.
La raccolta del tartufo bianco: rispetto e tradizione
L’arte della cerca
Raccogliere il tartufo bianco non è solo un lavoro, ma un’arte che è stata riconosciuta dall’UNESCO nel 2021 come patrimonio culturale immateriale. La tradizione della “Cerca e cavatura del tartufo” è una pratica tramandata nel tempo, che unisce sapienza e abilità. I cercatori di tartufi, spesso accompagnati dai loro fedeli cani, dedicano anni a perfezionare l’abilità di scovare questi preziosi funghi sotto il terreno, tutto nel rispetto dell’ecosistema naturale.
La simbiosi tra uomo e cane
La figura del cane da cerca è fondamentale nel processo di raccolta. Cani di razza selezionata, addestrati appositamente, posseggono un olfatto straordinario in grado di individuare i tartufi anche a notevoli profondità. Questo legame tra uomo e animale non è solo pratico, ma rappresenta anche un rapporto di collaborazione profondo, legato all’amore per la natura e per la gastronomia.
Ricette gastronomiche con tartufo bianco
Creazioni di chef rinomati
In occasione del 170° anniversario di Urbani Tartufi, chef di livello internazionale hanno elaborato piatti speciali per mettere in risalto il tartufo bianco. Queste ricette non solo celebrano il tartufo, ma anche la tradizione culinaria italiana, trasformando ingredienti semplici in esperienze culinarie sofisticate.
Uovo di carciofo: il capolavoro di Maurizio e Sandro Serva
L’Uovo di Carciofo, preparato dagli chef Maurizio e Sandro Serva del ristorante La Trota di Rivodutri, rappresenta una fusione di tecniche culinarie. Questo piatto combina vari metodi di cottura del carciofo, creando un’esperienza gastronomica che si arricchisce ulteriormente con l’aggiunta del tartufo bianco, rendendolo un simbolo della cucina italiana di alta classe.
Scampi in salsa di burro: un’armonia di sapori
Lo chef Paul Bartolotta ha dato vita a un piatto che celebra la delicatezza degli scampi, arricchiti con tartufo bianco e una salsa di burro. Questo piatto è un perfetto esempio di come il tartufo possa esaltare i sapori marini, creando un’armonia perfetta tra i gusti terrosi e quelli freschi.
Tortellini alla bolognese: un omaggio alla tradizione
Marco Calenzo, executive chef al Four Seasons at The Surf Club in Florida, ha rielaborato i tortellini alla bolognese, presentandoli in un brodo di cappone. La presenza del tartufo bianco arricchisce di sfumature aromatiche il piatto, dimostrando come un ingrediente tradizionale possa prendere nuova vita in interpretazioni moderne.
Risotto alla rapa rossa: un’esperienza sensoriale
Il Risotto alla rapa rossa, preparato dallo chef Michele Pidone del Ristorante Lampone di Spoleto, rappresenta una gioia per gli occhi e per il palato. La combinazione del tartufo bianco con il colore vibrante della rapa e la cremosità del parmigiano rende ogni boccone un’esperienza unica e memorabile, ideale per le festività autunnali.
Urbani Tartufi, con sede in SR 209 Valnerina Km 31+300, 06040 S. Anatolia di Narco , continua a portare avanti una tradizione che unisce passione, rispetto per la natura e maestria culinaria.