La cantina Muratori, situata nel cuore della Franciacorta, annuncia due importanti novità nel suo assortimento di vini: un raffinato Chardonnay 2023 e un elegante Pinot Nero 2022. Queste nuove etichette nascono dall’inaspettata selezione di uve destinate a spumanti, dando vita a vini fermi che promettono di arricchire l’offerta della cantina. La collaborazione tra Riccardo Cotarella e la famiglia Muratori segna una nuova era di sperimentazione, orientata a mantenere vive le tradizioni vinicole e al contempo a incamminarsi verso innovativi traguardi qualitativi. Questa linea prende il nome di “Nuove forme di continuità”, proiettando la cantina bresciana verso un futuro di eccellenza e diversificazione.
La visione della famiglia Muratori e Riccardo Cotarella
Nel mondo del vino, la continuità è fondamentale per la preservazione delle tradizioni e l’evoluzione qualitativa. Bruno Muratori, presidente della cantina, afferma che “la volontà di produrre vini di qualità è sempre ispirata dalle potenzialità del territorio e delle uve disponibili.” Insieme all’enologo Riccardo Cotarella, attivo dal 2020, i Muratori hanno identificato il potenziale unico dei loro vigneti, dando vita a due etichette esclusive: Muratori Mantorosso e Muratori Setticlavio .
Questa nuova gamma di vini è il risultato di un’attenta progettazione che mira a esplorare oltre il metodo classico della Franciacorta, un’impresa ambiziosa che si propone di andare oltre le aspettative tradizionali pur rimanendo saldamente ancorata alle radici del vino italiano. Il progetto “Nuove forme di continuità” è emblematico di questa visione, esemplificando un dialogo tra innovazione e tradizione. Cotarella sottolinea come “il processo di vinificazione non possa prescindere dalla passione e dalla dedizione di un team unito,” in questo caso rappresentato dalla famiglia Muratori.
I nuovi vini fermi della cantina Muratori
Entrando nel merito delle nuove etichette, il Muratori Setticlavio rappresenta un omaggio alla versatilità dello Chardonnay, un vitigno simbolo di nobiltà e raffinatezza. Questo vino, dall’aspetto dorato, esprime calore e complessità, rivelando al naso note di pesca bianca e sensazioni agrumate, integrate da delicate sfumature legnose derivanti dall’affinamento parziale in barriques di rovere francese. È pensato per avere un’ottima longevità, mantenendo un profilo fresco e vivace che potrà evolvere nel corso dei prossimi cinque o sei anni. Questo Chardonnay si posiziona a un prezzo di circa 25 euro per il rifornimento Horeca, mentre al pubblico si attesta tra i 40 e i 44 euro.
Dall’altro lato, il Muratori Mantorosso, un Pinot Nero, emerge da un ambiente di crescita unico, dove il suolo rosso argilloso offre condizioni ideali per il microclima della vigna, caratterizzata da forti escursioni termiche. Questo vino esprime una netta eleganza al naso, con aromi fruttati che confermano una piacevole dolcezza e maturità, in linea con il suo carattere aristocratico. Il Pinot Nero, anch’esso destinato a posizionarsi come un grande vino rosso fermo di Franciacorta, viene venduto a un prezzo all’ingrosso di 42 euro, salendo a 70-75 euro per i clienti finali.
Un’analisi approfondita dei vini Muratori
Il Muratori Setticlavio Chardonnay 2023, con una produzione limitata a 2065 bottiglie, è affiancato da un Pinot Nero 2022, con 2927 bottiglie disponibili. Entrambi i vini sono il risultato di un’accurata selezione delle uve, coltivate su vigneti di età media di 24 anni, tutti situati nel comune di Adro. Il rispetto per l’ambiente si traduce in pratiche di agricoltura biologica e alla cantina, che si sviluppa su quasi 20 metri sottoterra, si affida a un microclima controllato per la vinificazione.
La vinificazione dello Chardonnay prevede la raccolta manuale, la fermentazione in acciaio inox, seguita dall’affinamento in rovere. Le uve del Pinot Nero vengono curate con pari attenzione, permettendo una fermentazione con macerazione di 12 giorni in condizioni ideali, per esaltare le caratteristiche varietali. Questo processo meticoloso conferisce ai due vini una struttura complessa, rendendoli espressioni autentiche del terroir della Franciacorta.
La cantina Muratori oggi
Ad oggi, la cantina Muratori è un’eccellenza nel panorama vinicolo italiano, rappresentando la terza generazione della famiglia nel settore, con un focus sulla produzione di Franciacorta fin dal 1999. L’azienda gestisce 54 ettari di vigneti, coltivati in conformità con le normative dell’agricoltura biologica. Tra le innovazioni più significative vi è un impianto agri-fotovoltaico che garantisce la sostenibilità energetica delle operazioni, segno dell’impegno costante verso un futuro più sostenibile.
Con la nuova linea di vini fermi, la cantina Muratori si avvicina a traguardi promettenti, mantenendo sempre ferme le sue radici culturali e territoriali, segnalando l’arrivo di una nuova era per la storica realtà bresciana.