Il “Cartoceto Dop, il Festival – 47^ Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva” si è recentemente inaugurato, offrendo un’opportunità unica per esplorare le eccellenze gastronomiche e culturali del territorio marchigiano. L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dalla Regione Marche, celebra quest’anno un’importante pietra miliare: i 20 anni di riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per l’olio di Cartoceto. La manifestazione è solo l’inizio di un autunno ricco di eventi per il comune, che diventerà simbolicamente la Capitale Italiana della Cultura durante la terza settimana di novembre, in un connubio di arte, tradizione e gastronomia.
un’esperienza sensoriale tra arte e prodotti locali
un’immersione nei sapori marchigiani
Uno dei momenti più attesi dell’evento è stata l’apertura degli stand del Consorzio DOP Cartoceto. I visitatori hanno avuto l’opportunità di acquistare direttamente dai produttori locali olio, olive, vino e conserve, promuovendo il chilometro zero e favorendo le economie locali. Via Umberto I si è trasformata in un vivace mercatino dove ogni angolo sprigionava profumi e sapori autentici delle Marche, accogliendo gli amanti della buona cucina e delle tradizioni culinarie marchigiane. Questa varietà di prodotti ha arricchito l’offerta gastronomica, offrendo una vetrina della ricchezza del territorio.
il fascino della tradizione tra ristoranti e frantoi
Nell’ambito del festival, numerosi ristoranti e osterie hanno proposto menù che esaltano la cucina locale. Le specialità tipiche, preparate con ingredienti freschi e di qualità, hanno attirato visitatori desiderosi di immergersi nella tradizione. Anche i frantoi storici hanno aperto le loro porte, permettendo ai partecipanti di scoprire l’arte della molitura e assaporare l’olio nuovo, un prodotto di punta della gastronomia locale. Per gli amanti della natura, sono state organizzate passeggiate e tour in bicicletta che hanno attraversato le colline circostanti, offrendo una vista mozzafiato sulle campagne marchigiane. Il percorso si è concluso in Piazza Garibaldi, dove si è respirata l’aria di festa e comunità.
un’apertura ricca di eventi e partecipazione
autorità locali e manifestazioni artistiche
Il taglio ufficiale del nastro ha visto la partecipazione di numerosi relatori e autorità locali, tra cui l’Assessore Regionale Stefano Aguzzi e i sindaci di comuni limitrofi come Acqualagna e Mombaroccio. L’evento ha non solo sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari comuni, ma ha anche previsto esibizioni artistiche che hanno reso la manifestazione ancora più affascinante. Il corpo bandistico di Cartoceto ha aperto la manifestazione con un’esibizione che ha reso omaggio alla tradizione musicale locale.
omaggi musicali e performance coinvolgenti
In serata, il Teatro del Trionfo ha ospitato un concerto speciale in onore di Lucio Dalla, con Peppe Servillo accompagnato da artisti argentini. Lo spettacolo, intitolato “L’anno che verrà“, ha saputo incantare il pubblico, combinando generi musicali e richiamando l’essenza poetica delle canzoni di Dalla. Contestualmente, la Mo’ Better Band ha animato le vie del borgo con performance coinvolgenti, celebrando il ritmo e il movimento, trasformando il festival in un’esperienza festosa per tutti i presenti, grandi e piccini.
un focus sui giovani e sulle nuove generazioni
laboratori gastronomici e spettacoli di equilibrismo
Uno spazio particolare è stato riservato anche ai più giovani, con l’Officina “Nettare Divino” che ha proposto laboratori di cucina e attività di disegno. Qui, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con le tradizioni culinarie marchigiane, apprendendo i segreti della preparazione degli alimenti. Piazza XX Settembre ha accolto anche uno spettacolo di equilibrismo che ha strappato risate e applausi, dimostrando come l’arte e la cultura possano coinvolgere anche le nuove generazioni.
L’evento ha saputo amalgamare perfettamente cultura, tradizione e innovazione, creando un’atmosfera di festa che ha celebrato il patrimonio marchigiano, richiamando migliaia di visitatori da diverse regioni italiane e regalando momenti indimenticabili a chi ha partecipato. Un’occasione imperdibile per immergersi nella ricchezza di Cartoceto e delle sue tradizioni culinarie.