Cantina Letrari: storia, vigneti e Trentodoc si fanno visibili al pubblico di Milano

Cantina Letrari: Storia, Vigneti e Trentodoc si Fanno Visibili al Pubblico di Milano - Fornelliditalia.it

La cantina Letrari, situata a Rovereto in Trentino, si distingue per la produzione di vini di alta qualità e un forte legame con il territorio. Con un motto che riflette la sua filosofia produttiva, “Nulla accade per caso”, Letrari ha guadagnato reputazione nel panorama vitivinicolo italiano, non solo per la sua qualità ma anche per l’innovativa gestione della cantina da parte della famiglia Letrari. Questa cantina si è fatta notare recentemente anche a Milano, dove è stata presentata una selezione di spumanti Trentodoc.

Storia dell’Azienda e del Fondatore

La cantina Letrari è stata fondata nel 1961 da Leonello Letrari, un pioniere nella spumantistica trentina. La storia dell’azienda è caratterizzata da innovazione e passione per i vini di qualità. Leonello e i suoi quattro amici crearono lo spumante Equipe 5, che ha raggiunto vendite straordinarie, attestando così l’impatto dell’azienda sulla viticoltura locale. Con 12 ettari di vigneti collocati nei territori della Vallagarina, Letrari produce 21 etichette diverse, includendo spumanti e vini rossi e bianchi.

Nel 1987, la figlia di Leonello, Lucia Letrari, entrò in cantina, portando una nuova visione. Diplomata in enologia, Lucia ha continuato a perseguire la tradizione di famiglia, integrandola con le sue idee innovative. Dopo la morte del padre nel 2017, Lucia ha assunto la direzione dell’azienda, supportata da suo fratello Paolo Emilio e dalla madre Maria Vittoria. Il cambiamento di leadership ha segnato un nuovo capitolo per la cantina, mantenendo viva l’eredità del fondatore, ma portando anche nuove prospettive.

I Vigneti e il Loro Significato

I vigneti di Letrari, situati ad un’altitudine compresa tra 220 e 500 metri, beneficiano di un microclima favorevole, caratterizzato dall’Ora del Garda, un vento che accresce la qualità delle uve. I suoli, poveri e rocciosi, favoriscono la biodiversità e la salute delle viti, creando un contesto ideale per la produzione di vini distintivi. Lucia Letrari sottolinea l’importanza di questo territorio unico, evidenziando come le esposizioni soleggiate, unite a un clima fresco e ventilato, conducano a maturazioni ottimali per le uve.

In particolare, il metodo classico Trentodoc prodotto da Letrari si combina con le caratteristiche uniche della viticoltura montana e pedemontana trentina, derivando da un assemblaggio di uve Chardonnay e Pinot Nero. L’uso di selezioni rigorose e basse rese per ettaro garantisce la qualità delle uve, rendendo questi vini una vera espressione del territorio.

L’Evento di Milano e le Etichette Presentate

La recente presentazione dei vini Letrari presso “L’enoluogo” di Milano ha avuto un grande impatto, attirando l’attenzione di esperti e semplici appassionati. Tra le etichette presentate spiccano il Brut Riserva 2011, il Brut Riserva 2013 e 2017, oltre al +4 Rosé Riserva 2015 e le Riserve del Fondatore per i millesimi 1998, 2006 e 2013.

Il Brut Riserva 2011, composto per il 60% da Chardonnay e 40% da Pinot Nero, si presenta con un colore brillante e un profilo aromatico complesso, grazie alla lunga permanenza sui lieviti. I profumi di fiori di sambuco e agrumi canditi regalano un’esperienza gustativa avvolgente e fresca. Il +4 Rosé Riserva 2015, dal delicato rosa antico, si distingue per sentori di frutti rossi e una nota di mandorla, conferendo freschezza e vivacità a ogni sorso. Infine, il Brut Riserva 2017, caratterizzato da un perfetto equilibrio tra freschezza e struttura, offre una gamma di aromi complesse, con profumi che spaziano dalla frutta secca alla crosta di pane.

Il Futuro di Letrari e l’Importanza del Trentodoc

Il futuro della cantina Letrari si prospetta luminoso, con Lucia Letrari e la sua famiglia pronte a raccogliere nuove sfide e opportunità. Con l’intento di valorizzare ulteriormente il metodo classico Trentodoc, la famiglia continua a lavorare senza paure nei confronti di concorrenti come Franciacorta e Champagne. L’obiettivo è consolidare la posizione della cantina nel mercato, mantenendo il patrimonio culturale e la qualità dei vini trentini al centro delle loro operazioni.

Con la convinzione che “nulla accade per caso”, Lucia Letrari sta dimostrando che passione e impegno possono trasformarsi in successi tangibili, contribuendo a scrivere una nuova pagina nella storia della viticoltura trentina.