Gli Stati Uniti confermano il primato per l’export di vini italiani: un incremento del 4,7% nel 2024

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Le vendite di vini italiani negli Stati Uniti registrano un’eccezionale crescita, confermando il ruolo degli USA come primo mercato per l’export del settore. Con un fatturato di 939 milioni di euro nel primo semestre del 2024, il mercato americano rappresenta il 29% delle vendite globali di vini italiani, mostrando segnali di robustezza nonostante le sfide economiche attuali. L’Osservatorio Federvini, in partnership con Nomisma, ha fornito queste statistiche in vista della prima edizione di Vinitaly Usa, tenutasi a Chicago.

Crescita costante dell’export di vini italiani

Trend delle vendite

Nei primi sei mesi del 2024, l’export di vini italiani verso gli Stati Uniti ha raggiunto un totale di 939 milioni di euro, con un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato rappresenta una continuità nel trend positivo emerso negli ultimi due decenni, durante i quali le vendite sono aumentate di un sorprendente 188%.

Il panorama dell’export è caratterizzato da una distribuzione che evidenzia il predominio dei vini fermi, che hanno totalizzato 668 milioni di euro, seguiti dagli spumanti, con vendite pari a 260 milioni di euro. Questi numeri evidenziano non solo la varietà dei prodotti italiani ma anche la capacità del mercato di attrarre consumatori americani.

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Effetti della situazione economica

Nonostante le fluttuazioni del mercato globale e le pressioni inflazionistiche, i dati sull’export indicano un’accresciuta fiducia da parte dei consumatori. Micaela Pallini, presidente di Federvini, ha sottolineato come la crescita nei volumi e nei valori delle vendite di vini italiani rappresenti un chiaro segnale di fiducia in un contesto economico complesso. Il mercato si dimostra resiliente, pronto ad affrontare le sfide future e a capitalizzare sulle opportunità di crescita.

Protagonisti delle esportazioni: il Prosecco e i vini regionali

Eccellenze italiane negli Stati Uniti

Tra i vini italiani più apprezzati nel mercato americano, spicca il Prosecco, che ha totalizzato vendite pari a 225 milioni di euro nel primo semestre del 2024, con una crescita del 5,7% rispetto all’anno precedente. Il Prosecco continua a essere un simbolo di qualità e tradizione, consolidando la sua posizione di leader nel settore degli spumanti.

Allo stesso modo, i vini rossi provenienti dalle rinomate regioni toscana e piemontese, così come i bianchi siciliani, stanno riscontrando buone performance. Queste varietà non solo soddisfano i palati degli americani, ma raccontano anche storie di cultura e territorio, favorendo un legame più profondo tra i consumatori e la tradizione vinicola italiana.

L’importanza di eventi e riconoscimenti

La prima edizione di Vinitaly Usa a Chicago è stata un palcoscenico fondamentale per il settore vinicolo. L’evento ha coinciso con la famosa New York Wine Experience, dove sono stati premiati i ‘Top 10 Wines of 2023’. Tra questi, tre etichette italiane si sono distinte, tra cui il Brunello di Montalcino 2018 di Argiano, il Taurasi Radici Riserva 2016 di Mastroberardino e il Chianti Classico Marchese Antinori Riserva 2020. Questi riconoscimenti non solo accrescono la visibilità dei vini italiani, ma rinforzano anche il prestigio del nostro paese come leader mondiale nella produzione vinicola.

L’attenzione agli eventi e la continua promozione del patrimonio vinicolo italiano giocano un ruolo cruciale nel mantenere alta la domanda e nell’incentivare ulteriori esportazioni. La presenza nei mercati internazionali, attraverso manifestazioni di rilevanza e iniziative promozionali, rappresenta una strategia vincente per il futuro del settore.

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