Più o meno piccoli, di mare o di allevamento, con carni delicate e pregiate: parliamo di gamberi, tra i crostacei più amati e utilizzati in cucina. Appartenenti all’ordine dei Decapodi, la stessa di scampi e aragoste, i gamberi si distinguono per dimensione, provenienza e colore: con il loro sapore dolce e delicato, possono essere lunghi dai 10 ai 20 centimetri, con colori che vanno dal rosso al viola, fino al bianco. Gamberi e gamberoni sono ricchi di omega-3 e omega-6, vitamine e sali minerali e garantiscono un basso apporto calorico: scopriamo come pulirli alla perfezione e impiegarli in ricette sfiziose.
Come pulire i gamberi freschi
Prima di acquistare gamberi o gamberoni nella vostra pescheria di fiducia, fate attenzione che siano freschi, di colore brillante e con un odore gradevole. Una volta arrivati a casa, munitevi di tagliere, coltello affilato e stuzzicadenti e procedete nell’operazione di pulizia:
- Sciacquate i gamberi sotto acqua fredda corrente quindi sistemateli delicatamente in uno scolapasta;
- con le dita prendete la testa, quindi eliminatela praticando una leggera torsione e tirandola via (potete conservare le teste per preparare un delizioso fumetto di pesce);
- staccate le zampette che trovate sulla parte inferiore del dorso, aiutandovi con una pinzetta o semplicemente con la punta delle dita;
- eliminate il carapace (l’involucro che avvolge la polpa del gambero) e per ultima la coda;
- concludete la pulizia eliminando l’intestino, il filo nero che troverete lungo la schiena del gambero: aiutandovi con la punta di un coltello incidete leggermente a partire dal punto in cui avete staccato la testa, arpionate il filo nero con uno stuzzicadenti e tiratelo via delicatamente.
Ricetta che vuoi, pulizia che trovi
In base alla ricetta che avete in mente potete scegliere se sgusciare o meno i gamberi. Se volete prepararli alla griglia o in padella per esempio, non occorrerà sgusciarli: in questo modo potrete proteggere la polpa durante la cottura che, senza guscio, potrebbe rovinarsi. Se volete portare in tavola una deliziosa e croccante frittura di pesce scegliete dei gamberi di piccole dimensioni: se dovete passarli in pastella, conviene sgusciarli, se invece la ricetta non prevede un passaggio in pastella allora lasciate il guscio che, a contatto con l’olio bollente, diventerà croccante. Carpaccio o gamberi crudi: in questo caso il consiglio è di sgusciarli, lasciando però l’estremità della coda a scopo decorativo.
Ricette con i gamberi
Possiamo dirlo quasi con certezza: in cucina, con i gamberi si può preparare ogni tipo di ricetta, dalle zuppe alle fritture passando per antipasti e secondi di vario ordine e grado. Ottimi se abbinati agli agrumi, magari in spiedini sfiziosi con avocado e lime o in una fresca tartare, i gamberi si sposano bene anche con verdure e ortaggi (da provare i paccheri mare-monti con zucca e gamberi) o con le spezie, in zuppe genuine e profumate.
Se cercate un secondo piatto sfizioso avete solo l’imbarazzo della scelta: semplicemente in padella, al curry o gratinati, i gamberi sapranno allietare palati e commensali. Ultima ma non per importanza, la frittura: in pastella, in tempura o in pasta kataifi, la regola ci dice che fritto è buono tutto.
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