Nella cornice dell’hub “Identità Golose” di Milano, il gruppo Argea ha recentemente svelato le sue ultime novità enologiche, proponendo un panorama affascinante delle sue quattro cantine. Nata nel 2021 dalla fusione di Botter spa e Mgm Mondo del Vino spa, Argea si è posta l’ambizioso obiettivo di rafforzare la presenza del vino italiano nel panorama internazionale. Con l’ingresso di Cantina Zaccagnini nel marzo 2023, il gruppo sta realizzando un progetto innovativo che integra valori di qualità, sviluppo e sostenibilità, mirando a coinvolgere le diverse realtà del settore. Attraverso una strategia che punta sull’aggregazione, Argea intende conquistare quote di mercato significative e ottenere un fatturato che ha raggiunto i 438 milioni nel 2023, testimoniando l’ineguagliabile ricerca dell’eccellenza nel mondo vinicolo.
Argea: un obiettivo ambizioso per il vino italiano
Un gruppo che si espande
Argea è la sintesi di una visione che intende promuovere il vino italiano attraverso un approccio collaborativo. La fusione di Botter spa e Mgm Mondo del Vino spa nel 2021 ha dato vita a un gruppo capace di fare leva sulle proprie radici territoriali, pur mirando a una crescita e a una maggiore competitività sui mercati esteri. Accogliendo Cantina Zaccagnini, il gruppo diversifica ulteriormente le sue offerte e si arricchisce di storie e tradizioni vinicole che esaltano le peculiarità dei vari territori.
L’approccio di Argea non è semplicemente quello di produrre vini, ma di raccontare storie e culture legate al territorio. Ogni cantina del gruppo rappresenta un tassello unico del mosaico vinicolo italiano, con l’obiettivo di valorizzare non solo i prodotti, ma anche i metodi di produzione e le tradizioni locali, creando così un’identità forte e distintiva.
Il connubio tra qualità e sostenibilità
Argea sostiene che la chiave per il successo in campo enologico risieda nell’equilibrio tra qualità e produzione sostenibile. L’attenzione alla filiera produttiva, dalla coltivazione delle viti alla vendemmia, deve rispettare l’ambiente e favorire pratiche di agricoltura responsabile. In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una necessità, Argea si impegna a integrare pratiche ecologiche e innovative nelle sue strategie operative, in modo da garantire l’alta qualità dei suoi vini senza compromettere il futuro delle risorse naturali.
Presentazione delle cantine: un viaggio attraverso l’Italia del vino
Cuvage: tradizione e innovazione
Cuvage, una delle quattro cantine presenti, si distingue per la sua capacità di fondere tradizione e innovazione nel settore degli spumanti. Fondata nel 2011 ad Acqui Terme, la cantina si estende dal Monferrato alle Langhe, territori noti per una storicità vinicola che affonda le radici nel 1895. I vini di Cuvage, e in particolare il Cuvage Asti Docg “Acquesi”, si sono affermati a livello internazionale, conquistando il titolo di campione mondiale per ben tre anni consecutivi.
Durante l’evento di Milano, è stato possibile degustare l’Alta Langa Docg Brut millesimato 2020, un vino che esprime freschezza e complessità con un perfetto equilibrio di profumi floreali e fruttati, arricchiti da note di crosta di pane. Cuvage dimostra che il patrimonio vinicolo piemontese è vivo e in continua evoluzione, pronto ad affrontare le sfide del mercato globale.
Zaccagnini: una storia di passione abruzzese
La Cantina Zaccagnini ha portato a Milano il suo bagaglio di tradizione e qualità. Fondata nel 1978 a Bolognano, nel panorama abruzzese, Zaccagnini rappresenta un esempio di come la cultura locale possa riflettersi nei vini. I vini della cantina non solo celebrano la diversità della terra abruzzese, ma si integrano anche con l’arte e la cultura, come suggerisce il loro slogan “Il vino, arte dell’uomo”.
Tra le proposte in degustazione, spicca il San Clemente Trebbiano d’Abruzzo Doc 2023, un vino caratterizzato da una singolare brillantezza e da un bouquet aromatico complesso. La sua freschezza, unita a una struttura equilibrata e a note floreali, lo rende un prodotto di grande carattere e riconoscibilità, simbolo della qualità delle produzioni abruzzesi.
Esplorando altri vini: Poderi Dal Nespoli e Ricossa
Poderi Dal Nespoli: un approccio innovativo con l’orange wine
Poderi Dal Nespoli ha attirato l’attenzione con il suo Rubicone Igt Bianco 2023, un orange wine che pone una forte attenzione alla macerazione delle bucce nel mosto. Questa tecnica conferisce al vino profumi complessi, tipici di un passito, arricchendoli con note erbacee, di spezie e frutti. Il risultato è un prodotto raffinato, perfetto per chi desidera avvicinarsi al mondo degli orange wines in maniera graduale.
Questo vino rappresenta un approccio più accessibile, capace di attrarre anche i neofiti del settore, dimostrando che l’innovazione e la tradizione possono andare di pari passo, creando così nuove opportunità nel mercato dei vini.
Ricossa: il patrimonio delle Langhe
Ricossa chiude la rassegna con i suoi vini provenienti da Langhe, Roero e Monferrato, territori ricchi di storia vinicola e recentemente riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Fondata nel 2004, la cantina ha rapidamente guadagnato risonanza grazie ai suoi Barbera di altissima qualità, come il Nizza Docg “Noceto” e l’Acqui Docg Rosé “Sei Anime”.
Il Nizza Docg “Noceto” 2019 si distingue per un’intensità di colore e profumi complessi, con sentori balsamici e una struttura che promette un ottimo potenziale di invecchiamento. La combinazione di tradizione e modernità è palpabile in ogni sorso, sottolineando l’impegno di Ricossa per la qualità e l’autenticità, contribuendo così a scrivere un nuovo capitolo nella narrativa del vino italiano.
L’evento di Milano ha offerto un’illuminante panoramica sulle eccellenze enologiche del gruppo Argea, evidenziando il suo ruolo cruciale nell’affermazione del vino italiano nel contesto globale.