Il 1° ottobre segna il Sake Day, un’importante celebrazione internazionale dedicata a una delle bevande più iconiche del Giappone: il sake. Questa ricorrenza è un’opportunità per appassionati e curiosi di approfondire la conoscenza di questa bevanda, spesso fraintesa come un distillato, mentre è in realtà un fermentato simile al vino e alla birra. Prodotto con ingredienti semplici quali riso, acqua, koji e lieviti, il sake ha una gradazione alcolica compresa tra il 12% e il 18%. È una bevanda versatile, che può essere gustata in vari momenti del pasto, a temperature che vanno dal freddo al caldo.
Il significato del sake nel contesto giapponese
Storia e Tradizione del Sake
Il sake ha radici profonde nella cultura giapponese e la sua produzione è un’arte raffinata che si tramanda da secoli. Questo fermentato è al centro di numerosi rituali e celebrazioni, spesso associato a cerimonie religiose e eventi significativi della vita. La sua importanza sociale e culturale è tale che il sake viene utilizzato anche nelle celebrazioni formali, come i matrimoni. I giapponesi lo considerano un simbolo di purificazione e fratellanza, e per questo motivo è spesso servito durante le festività e gli eventi speciali.
Come Viene Prodotto il Sake
Il processo di produzione del sake è complesso e coinvolge varie fasi, tra cui la preparazione del riso, la fermentazione e la fase di affinamento. Il riso è il principale ingrediente e deve essere sottoposto a un attento processo di polimento per rimuovere le impurità. Successivamente, l’acqua utilizzata deve essere di alta qualità, poiché influisce direttamente sul sapore finale. L’aggiunta di koji, un fungo che trasforma l’amido in zucchero, e lieviti specifici avviano il processo di fermentazione. Il tutto avviene in condizioni controllate, per garantire un prodotto finale di alta qualità.
Il Waby Restaurant celebra il Sake Day
Offerta Degustativa Speciale
Per festeggiare il Sake Day, il Waby Restaurant ha progettato un’esclusiva esperienza di degustazione per il mese di ottobre. La struttura, conosciuta per la sua autentica e raffinata cucina giapponese, offre una selezione di oltre trenta varietà di sake, provenienti da diverse prefetture giapponesi. Gli ospiti hanno accesso a una varietà di opzioni, che includono sake aromatici, Junmai e anche frizzanti. Queste varie tipologie riescono a completare perfettamente una vasta gamma di piatti, rendendo ogni pasto un’esperienza sensoriale unica.
Un’Occasione per Educare e Gustare
Durante la degustazione, ai commensali sarà data l’opportunità di conoscere in modo approfondito i diversi tipi di sake, con un particolare focus sul Junmai, una delle categorie più pure di sake, prodotta senza aggiunta di alcol. Gli abbinamenti pensati dallo chef esalteranno le caratteristiche organolettiche di ciascun sake, garantendo così una combinazione di sapori che arricchirà ulteriormente l’esperienza gastronomica. Gli ospiti potranno scoprire su quali specifici piatti i vari sake si esprimono al meglio, supportando la tradizione culinaria giapponese.
Confusione comune sul sake
Misconception del Sake come Distillato
Nonostante il crescente interesse verso questa bevanda, persiste una confusione comune: molti continuano a considerare il sake un distillato da fine pasto, quando invece è un fermentato. Questa errata percezione può limitare l’apprezzamento di un prodotto che vanta una varietà di stili e sapori. A differenza delle bevande alcoliche distillate, il sake offre un profilo gustativo più complesso, influenzato da fattori come il tipo di riso utilizzato, la varietà di koji e il processo di fermentazione adottato.
La Diffusione del Sake nel Mondo
Con l’aumento della popolarità della cucina giapponese a livello globale, il sake ha guadagnato attenzione anche al di fuori del Giappone. Ristoranti e bar specializzati stanno ampliando le loro carte dei drink per includere una selezione di sake, rendendo più accessibile questa bevanda per i non giapponesi. Eventi come il Sake Day rappresentano un’importante opportunità per promuovere questa bevanda e educare i consumatori, contribuendo a dissipare le confusioni e ad ampliare la conoscenza del sake nel contesto gastronomico internazionale.
