Raffy Vajio trionfa alla Meinl Barista Cup 2024 a Vienna, dominando il palcoscenico internazionale

Raffy Vajio trionfa alla Meinl Barista Cup 2024 a Vienna, dominando il palcoscenico internazionale - Fornelliditalia.it

La Meinl Barista Cup, svoltasi il 19 settembre 2024 a Vienna, ha visto la partecipazione di talenti da tutto il mondo e ha incoronato il filippino Raffy Vajio come vincitore assoluto. Originario delle Filippine e attualmente impiegato presso il resort di lusso Atlantis The Royal a Dubai, Vajio ha primeggiato in tutte e tre le categorie di gara: Espresso, Cappuccino e Signature Drink. Questo evento ha rappresentato una vetrina unica per i baristi di diverse nazioni, fornendo un’importante piattaforma per confrontarsi e condividere la passione per il caffè.

I vincitori della Meinl Barista Cup 2024

Le categorie di gara e i celebri finalisti

Nella prima edizione di questo prestigioso concorso, i baristi hanno dato vita a sfide emozionanti nelle categorie di Espresso, Cappuccino e Signature Drink. Raffy Vajio ha raccolto il punteggio più alto, ma non è stato l’unico a brillare. Luca Riccardi, rappresentante italiano del Bar Attymo di Terni, si è aggiudicato il primo posto nella sezione Cappuccino. L’Espresso è stato conquistato da Vladimir Chzou, del Red Rabbit Specialty Coffee di Chisinau in Moldavia, mentre il migliore Signature Drink è stato preparato da Mario Benetseder del Café Orchidee di Linz, Austria. Complessivamente, la competizione ha visto esibirsi ben dodici finalisti provenienti da otto nazioni, rendendo evidente l’elevato standard professionale e l’amore per il caffè che permea questo settore.

Un viaggio premio in Honduras

I vincitori hanno ricevuto come premio un viaggio in Honduras, una regione rinomata per le sue piantagioni di caffè. L’esperienza promette di unire relax e formazione, offrendo ai vincitori l’opportunità di esplorare i segreti della produzione del caffè, dal chicco alla tazzina. Questo viaggio non solo rappresenta un riconoscimento dei loro sforzi, ma un’occasione per approfondire le tecniche di coltivazione del caffè e migliorare ulteriormente la loro abilità nel settore.

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La storia e la preparazione dei concorrenti

Raffy Vajio: un successo inatteso

Raffy Vajio, 30 anni, è emerso come una figura di spicco nella competizione. Inizialmente rimasto escluso dalla competizione a causa di un secondo posto nella selezione nazionale, la sua opportunità è arrivata quando il vincitore ha avuto problemi con il visto. In sole 72 ore, Vajio ha dovuto prepararsi e affinare la sua esibizione. La sua performance, che ha incluso la preparazione di due Espresso, due Cappuccini e altrettanti Signature Drink, ha mostrato grande velocità e riflessi pronti. Con un margine di 1 minuto e 42 secondi rispetto al limite di 12 minuti, la sua performance è stata sia rapida che professionale, il che ha lasciato un’impressione duratura sulla giuria.

La preparazione dietro le quinte

Luca Riccardi ha condiviso la propria esperienza preparativa, evidenziando l’importanza della dedizione e della pratica. Ha investito tempo nella presentazione in lingua inglese, che ha studiato durante l’estate, mostrando la sua voglia di adattarsi e comunicare con una giuria internazionale. Il suo approccio tecnico e spigliato ha colpito la giuria, mentre il suo impegno costante nel settore del caffè è testimoniato dalle numerose certificazioni SCA avute nel corso degli anni.

L’importanza della competizione per la comunità del caffè

Un momento di celebrazione e aggregazione

Christina Meinl, quinta generazione alla testa della torrefazione Julius Meinl, ha descritto l’evento come un’occasione per dimostrare il valore di ogni barista. “Per noi ogni barista è un vincitore”, ha dichiarato, indicando come il caffè rappresenti un simbolo di socialità. La Meinl Barista Cup ha offerto un ambiente stimolante per il dibattito, il confronto e la celebrazione della comunità internazionale di baristi, dimostrando l’importanza di eventi come questo per il settore.

Un focus sul futuro e la sostenibilità

Andreea Postolache, Global Marketing Director di Julius Meinl, ha accentuato l’importanza di vedere baristi e appassionati provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di accrescere la cultura del caffè. Christoph Meinl ha aggiunto che questo evento è una piattaforma globale per migliorare la qualità del caffè, evidenziando l’impegno della torrefazione nella sostenibilità e nella promozione di pratiche agricole responsabili. I concorrenti hanno utilizzato il caffè super premium 100% Arabica Belvedere Blend, caratterizzato da certificazione Bio e Fairtrade, a sottolineare l’impegno nei confronti delle comunità locali.

La Meinl Barista Cup come strumento di crescita globale

Prossimi obiettivi e innovazioni

Nel suo complesso, la Meinl Barista Cup ha messo in luce non solo il talento e la passione dei baristi, ma ha anche evidenziato la missione di Julius Meinl di espandere il proprio raggio d’azione nel mercato globale del caffè. Con ambizioni di crescita significative per il futuro, tra cui l’acquisizione di nuove torrefazioni e l’espansione in mercati strategici come Germania e Stati Uniti, Julius Meinl mostra una visione chiara per il futuro del caffè di qualità.

Evento di lancio dell’edizione limitata

Durante la finale di Vienna, Julius Meinl ha presentato in anteprima l’edizione limitata di caffè 100% Arabica dal distretto di Gakenke in Burundi, il cui lancio ufficiale è previsto per il 1 ottobre, durante la Giornata internazionale del caffè. Questa nuova miscela, con note di arancia rossa e sentori di tè nero e zucchero caramellato, promette di arricchire ulteriormente l’offerta della torrefazione austriaca.

L’evento del 2024 ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per la Meinl Barista Cup, con la speranza di un ulteriore sviluppo e di un coinvolgimento sempre più profondo nella comunità del caffè a livello globale.

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