In vista del G7 Agricoltura che avrà luogo nell’incantevole isola di Ortigia, si rinnova l’appuntamento con la mostra fotografica promossa da Confagricoltura Donna Sicilia. Questa iniziativa ha l’obiettivo di far conoscere il lavoro delle aziende agricole a conduzione femminile in Sicilia, un fenomeno in crescita che comprende un’ampia varietà di produzioni, dalla cerealicola all’orti-cultura. Il focus della mostra “Donne della Terra tra Crisi e Innovazione” si concentra sulle sfide del settore agricolo, specialmente nel contesto attuale caratterizzato da una forte siccità.
La mostra e il suo significato
Un progetto di resilienza
La mostra “Donne della Terra tra Crisi e Innovazione” è sostenuta da un gruppo di lavoro dedicato, guidato dalla presidente di Confagricoltura Donna Sicilia, Maria Pia Piricò, e dalla coordinatrice Serenella Caruso. Quest’esposizione è il risultato di un’attenta selezione di fotografie che raccontano le storie di molte donne imprenditrici siciliane, che ogni giorno affrontano le difficoltà e le opportunità che il settore agricolo presenta. L’approccio è duplice: mettere in luce la bellezza dei paesaggi naturali, ma anche le sfide quotidiane, come la scarsità d’acqua che minaccia i raccolti in questa calda estate.
Un percorso attraverso il territorio siciliano
Le immagini esposte non si limitano a ritrarre i volti delle protagoniste, ma catturano anche l’essenza del paesaggio agricolo siciliano. Attraverso il racconto visivo delle aziende, il pubblico può comprendere come le donne stiano contribuendo a preservare e valorizzare l’agricoltura locale. Queste imprenditrici, impegnate in settori come la coltivazione di cereali, frutta e ortaggi, si stanno anche aprendo sempre più al turismo ambientale e all’industria esperienziale, creando legami tra agricoltura e cultura. 
Dettagli dell’evento inaugurale
Inaugurazione ufficiale
La mostra sarà inaugurata domenica 22 settembre alle ore 18 nella sede di Confagricoltura in largo Aretusa, Ortigia, alla presenza di Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per incontrare le protagoniste di questa realtà femminile e scoprire più da vicino le storie di resilienza e innovazione che caratterizzano il mondo dell’agricoltura siciliana. L’invito è aperto a tutti, poiché si desidera coinvolgere il pubblico nella scoperta di un settore fondamentale per l’economia locale.
Un’esposizione aperta fino al 29 settembre
La mostra sarà visibile fino al 29 settembre e rappresenta un’importante tappa nell’ambito delle attività di Confagricoltura, che continua a lavorare per promuovere l’agricoltura sostenibile e l’imprenditoria femminile. L’iniziativa avrà un’importante eco anche al di fuori della Sicilia, poiché mirerà ad attrarre l’attenzione su queste aziende che non solo producono beni di qualità, ma che sono anche custodi del paesaggio e della cultura agricola siciliana.
L’importanza delle aziende a conduzione femminile
Un’analisi della realtà produttiva
Il lavoro di queste donne non è soltanto un contributo economico, ma rappresenta anche un’importante azione di tutela del territorio. Le aziende agricole a conduzione femminile in Sicilia sono circa una ventina e si contraddistinguono per la varietà delle produzioni. Oltre a grano e ortaggi, molte di queste realtà si occupano dell’allevamento, mostrando una bravura nella diversificazione e nell’innovazione. Il tessuto imprenditoriale femminile è un pilastro per il settore agricolo, e queste donne stanno dimostrando di essere pronte ad affrontare le sfide moderne, come il cambiamento climatico e le fluttuazioni del mercato.
Testimonianze e storie di vita
In aggiunta alle immagini, sarà presentato anche un testo introduttivo della presidente del FAI Sicilia, Sabrina Milone, che sottolinea il valore sociale e culturale di questa iniziativa. Le testimonianze delle donne esposte sono un ulteriore elemento di arricchimento, poiché raccontano il loro percorso e le scelte che hanno fatto nella vita e nel lavoro. Queste figure rappresentano la forza e la determinazione delle donne siciliane, la cui opera contribuisce non solo allo sviluppo economico, ma anche alla preservazione della cultura e delle tradizioni locali.
