Maria Canabal prima donna a Montalcino per il Premio Casato Prime Donne: un riconoscimento all’empowerment femminile - Fornelliditalia.it

Maria Canabal prima donna a Montalcino per il Premio Casato Prime Donne: un riconoscimento all’empowerment femminile

L’evento annuale del Premio Casato Prime Donne, che celebra le donne di spicco nel settore food and wine, si sta avviando verso un edizione memorabile. Il riconoscimento di quest’anno è dedicato a Maria Canabal, fondatrice del Forum Parabere, che raduna 400 donne da tutto il mondo per promuovere l’empowerment femminile. L’assegnazione si svolgerà a Montalcino, dove non mancheranno premi e tributi a figure di spicco nel panorama giornalistico e culinario.

Il Premio Casato Prime Donne: celebrazione e riconoscimenti

Riconoscimenti giornalistici

Il Premio Casato Prime Donne, uno dei più attesi nel settore, ha visto la vittoria di illustri giornalisti. Alessandro Regoli e Irene Chiari di “WineNews” hanno conquistato il premio nella categoria giornalistica, insieme a Loredana Sottile e Gianluca Atzeni di “Trebicchieri”, settimanale del Gambero Rosso noto per la sua attenzione al mondo del vino e della gastronomia. Questi premi non solo celebrano il talento individuale, ma rappresentano anche il valore del lavoro di team all’interno del settore.

Un ulteriore riconoscimento è andato al programma “Linea Verde”, trasmissione storica di Rai 1, che ha ricevuto il “Premio della Giuria” per una puntata dedicata ai “Gioielli della Terra di Siena“. Importante è la decisione di devolvere il premio in beneficenza, un gesto che dimostra un forte impegno sociale, elemento sempre più centrale nelle manifestazioni odierne.

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Un tributo a una pioniera

Questa edizione del premio è particolarmente significativa, poiché è dedicata a Francesca Colombini Cinelli, fondatrice del premio e recentemente scomparsa. La giuria, composta da esperte figure del settore come Donatella Cinelli Colombini e Rosy Bindi, ha voluto onorare la sua memoria in un evento che promette di rimanere nella storia di Montalcino. Maria Canabal, destinataria del premio, ha espresso la sua gratitudine con una dedica permanente al Casato Prime Donne, una cantina che si distingue per avere un organico interamente femminile.

Il nuovo incubatore del Premio: valorizzare i giovani talenti

Progetti scolastici innovativi

L’incubatore del Premio Casato Prime Donne ha come obiettivo quello di stimolare e valorizzare i giovani talenti del territorio. Gli studenti della classe 4° A dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli di Montalcino hanno realizzato un video dal titolo “Agrobiodiversità: i piedi in terra e gli occhi nel domani“. Questo progetto non solo mette in luce l’importanza dell’agricoltura sostenibile, ma incoraggia anche un approccio critico e creativo verso le questioni ambientali, cruciale per il futuro del settore.

Un altro gruppo di studenti, la classe del Liceo Linguistico Lambruschini, ha presentato il video “Se Montalcino fosse“, creando un’opportunità per riflettere su come questa affascinante località possa evolversi nel tempo. In questo modo, il premio non si limita a riconoscere talenti già affermati, ma cerca di coltivare le nuove generazioni, affinché possano esprimere il loro potenziale artistico e intellettuale.

Riconoscimento ai giovani artisti

Massimiliano Manetti, studente del Master in Comunicazione d’impresa all’Università di Siena, è considerato uno dei giovani talenti su cui il premio punta per il futuro. Il suo lavoro e la sua creatività rappresentano un esempio di come il talento emergente possa influenzare il panorama comunicativo e culturale del territorio.

Un altro protagonista è Andrea Sacchetti, pasticcere ventisettenne della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato, che ha realizzato per il premio la torta “Essenza“, simbolo di delicatezza e resilienza femminile. Questo tipo di creazione alimentare rappresenta un perfetto connubio tra arte e gastronomia, ponendo l’accento su un settore fondamentale per il turismo toscano.

L’arte orafa al servizio della memoria femminile

Giovani orafe e l’ispirazione femminile

L’arte orafa ha un ruolo centrale nell’edizione di quest’anno del Premio Casato Prime Donne. Tre giovani orafe della Lao Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze hanno interpretato il gioiello come una forma d’arte, ispirandosi a figure carismatiche del panorama femminile come Miriam Mafai, Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. Queste opere non solo celebrano il talento delle giovani artiste, ma servono anche come tributo alle conquiste delle donne nella società contemporanea.

Martina Bianchi, 22 anni, ha realizzato un’opera che trae ispirazione dalle scoperte di Rita Levi Montalcini. Beatrice Campagna, con la sua età di 25 anni, ha creato capsule d’argento contenenti frammenti letterari, unendo la parola scritta all’arte. Asia Roccazzella, infine, ha reinterpretato il contributo di Montalcini, rendendo omaggio al suo lavoro scientifico attraverso l’arte. Queste espressioni artistiche arricchiscono la manifestazione, sottolineando l’importanza della memoria e del riconoscimento dei successi femminili.

L’evento di quest’anno non segnerà solo un traguardo per le vincitrici, ma rappresenterà anche una vetrina per la cultura e il talento femminile, continuando a promuovere l’importanza di un ambiente inclusivo e ispirante nel settore del food and wine.

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