Giro del mondo con il Lambrusco: un tour gastronomico tra tradizione e innovazione culinaria - Fornelliditalia.it

Giro del mondo con il Lambrusco: un tour gastronomico tra tradizione e innovazione culinaria

Scoprire la versatilità del Lambrusco, un vino frizzante emblematico dell’Emilia-Romagna, è l’obiettivo del tour “Giro del mondo con il Lambrusco”. Attraverso una serie di eventi culinari, gli appassionati possono gustare questo vino non solo con la cucina tradizionale regionale, ma anche in abbinamenti con piatti etnici, metaforicamente portando le bollicine emiliane in ogni angolo del mondo.

il lambrusco e la cucina orientale

Un viaggio tra i sapori del Giappone

Dal 19 settembre, il ristorante giapponese Okasan a Roma ha iniziato ad ospitare il Lambrusco Doc, un abbinamento che celebra l’incontro tra la tradizione vinicola italiana e la cucina orientale. Per un mese, i clienti potranno gustare un menu degustazione composto da cinque portate ispirate ai piatti tipici giapponesi, accostati a diverse tipologie di Lambrusco. Questa iniziativa si pone l’obiettivo di dimostrare come il Lambrusco, tradizionalmente associato ai piatti emiliani, possa invece esaltare anche le note delicate del sushi e di altre pietanze giapponesi.

Un’affermazione degli abbinamenti cinesi

Il tour prosegue il 24 ottobre con una tappa al Ba Restaurant di Milano, dove il Lambrusco Doc si unirà a un menu dedicato alla cucina cinese. I clienti avranno l’opportunità di assaporare sei proposte culinarie, tutte rivisitate in chiave contemporanea dallo chef locale. Questo format ha il merito di esplorare ulteriormente la versatilità del Lambrusco, dimostrando che le sue caratteristiche possono armonizzarsi con le varie sfumature della cucina asiatica.

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Questi eventi mirano a sfatare il mito che il Lambrusco sia un vino limitato nel suo uso esclusivamente con la cucina italiana, presentandolo invece come un protagonista globale nel panorama gastronomico.

la tradizione del lambrusco e le sue potenzialità

Versatilità e varietà

Claudio Biondi, presidente del Consorzio tutela Lambrusco, sottolinea l’importanza di questa iniziativa, affermando che il Lambrusco è un vino che può sorprendere e adattarsi a molteplici contesti culinari. Grazie alla ricchezza di varietà e alle specificità delle denominazioni, il Lambrusco si presenta in forme diverse, dalle più strutturate alle più fresche e frizzanti.

Le caratteristiche organolettiche di questo vino, con i ticket di tannini e acidità distintivi, non solo lo rendono un compagno perfetto per i piatti emiliani, ma lo autorizzano anche ad affiancarsi ad un repertorio vasto di piatti internazionali. Come afferma Biondi, “è fondamentale che vengano comprese le potenzialità di un vino profondamente legato al territorio d’origine ma sempre più proiettato oltre i confini nazionali”.

L’importanza del supporto istituzionale

Il tour “Giro del mondo con il Lambrusco” è realizzato con il supporto del Programma di sviluppo rurale dell’Emilia-Romagna. Questo sostegno dimostra l’impegno della regione nel promuovere non solo la produzione di vino, ma anche un’identità enogastronomica che possa dialogare a livello internazionale. Attraverso questi eventi, si possono apprezzare i vini delle seguenti cantine: Cantina San Martino in Rio, Cavicchioli, Francesco Bellei, Lombardini e VentiVenti per Roma; mentre per Milano si sottolineano le cantine Ca’ de Medici, Cantina di Carpi e Sorbara, Cantina Sociale di Gualtieri, Pezzuoli e Venturini Baldini.

La crescente popolarità del Lambrusco oltre i confini dell’Emilia-Romagna rappresenta un’opportunità sia per i produttori che per gli amanti del vino, promuovendo un messaggio di inclusività e varietà che si riflette anche nei futuri eventi di degustazione previsti.

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