Andamento stabile del mercato dell'Asti Docg: analisi del primo semestre 2023 e prospettive future - Fornelliditalia.it

Andamento stabile del mercato dell’Asti Docg: analisi del primo semestre 2023 e prospettive future

Il mercato dell’Asti Docg, una delle denominazioni vinicole più importanti del Piemonte, ha mantenuto una situazione di stabilità nel primo semestre del 2023. Con una produzione annuale che si attesta tra i 90 e i 100 milioni di bottiglie, il consorzio ha recentemente rilasciato dati che indicano come le vendite continuino a seguire una traiettoria costante, nonostante le sfide globali che investono il settore vinicolo. Presentati a Palazzo Gastaldi ad Asti, i risultati disegnano un quadro significativo delle prestazioni dell’Asti e del Moscato d’Asti.

Stabilità del mercato: i numeri del primo semestre 2023

Produzione di Asti e Moscato d’Asti

Nel primo semestre dell’anno, il mercato dell’Asti Docg ha registrato un volume di imbottigliato stimato in 43,5 milioni di bottiglie, mantenendo sostanzialmente le stesse cifre del precedente anno. Tuttavia, questa apparente stabilità è il risultato di andamenti contrastanti all’interno delle diverse tipologie di prodotto. L’Asti Spumante ha subito una flessione del 6%, con 26,7 milioni di bottiglie vendute, mentre il Moscato d’Asti ha registrato un notevole incremento del 12%, raggiungendo un totale di 16,8 milioni di bottiglie. Questi dati evidenziano una ripresa significativa del Moscato d’Asti, che sembra riprendersi dalle difficoltà incontrate nel 2022.

Analisi delle vendite

L’analisi approfondita delle vendite, condotta dal consorzio attraverso un campione di aziende che rappresentano l’80% della produzione totale, mostra un incremento complessivo del 0,4% nelle vendite, sia in Italia che all’estero, pari a 34,1 milioni di bottiglie. Questo dato suggerisce un’ottima tenuta del mercato, che si conferma in un contesto globale difficile. La situazione attuale si traduce in un quadro rassicurante in un settore vinicolo che sta affrontando sfide a livello internazionale.

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Prospettive future: opportunità nei mercati emergenti

Espansione del Moscato d’Asti in Asia

Il consorzio evidenzia l’apertura del mercato dell’Asti verso aree in rapida crescita, come l’Asia. Le vendite di Moscato d’Asti in questa regione hanno registrato un balzo significativo, ora rappresentando oltre il 15% dell’export totale per questo prodotto, un dato che risulta oltre quattro volte superiore rispetto alle vendite italiane nel medesimo mercato. Questa tendenza promettente indica una potenziale espansione ulteriore per il Moscato d’Asti, con prospettive di crescita che potrebbero contribuire all’equilibrio dell’intero settore.

Competitività dell’Asti Spumante nell’Est Europa

Un’altra area di grande interesse è l’Est Europa, compresa la Russia, dove le vendite di Asti Spumante hanno registrato un incremento notevole, arrivando a rappresentare il 46% delle vendite totali di questa tipologia. Questi numeri superano netti la media nazionale del 12% nelle stesse macroregioni, sottolineando come il mercato dell’Asti si stia posizionando in modo competitivo in contesti emergenti. Queste performance incoraggianti sono indicative di una capacità di adattamento e sviluppo che, a lungo termine, potrebbero garantire una maggiore solidità al marchio.

Il futuro dell’Asti Docg: sfide e obiettivi

Mantenimento della stabilità

Il presidente del Consorzio Asti Docg, Stefano Ricagno, ha condiviso le sue considerazioni sulla situazione attuale del mercato, affermando l’importanza di mantenere la stabilità senza compromettere il valore di produzione. Questo approccio strategico diventa cruciale in un periodo nel quale il settore vinicolo è messo alla prova da fattori esterni, forzando le aziende a trovare un equilibrio tra produzione e qualità. La sfida di mantenere volumi costanti, accompagnata da una valorizzazione del prodotto, potrebbe rivelarsi determinante per il futuro della denominazione.

Sguardo verso l’innovazione

Infine, la prospettiva di innovazione e diversificazione nei mercati internazionali rappresenta non solo una sfida, ma anche un’opportunità per rafforzare l’immagine dell’Asti Docg nel panorama vinicolo globale. La strada verso nuovi accordi commerciali e strategie di marketing mirate sarà fondamentale per garantire che l’Asti e il Moscato d’Asti possano continuare a sorprenderci e ad affermarsi come simboli di eccellenza regionale.

Le recenti analisi ci offrono quindi una visione chiara sul potenziale di crescita della denominazione, destinata a resistere e prosperare in un mercato in continua evoluzione.

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