Fiore a Lecco: il ristorante che unisce gastronomia e inclusione sociale - Gaeta.it

Fiore a Lecco: il ristorante che unisce gastronomia e inclusione sociale

Fiore, Cucina in Libertà, è molto più di un semplice ristorante nel cuore di Lecco. Situato in uno spazio confiscato alla mafia, rappresenta un progetto innovativo che promuove la legalità e l’inclusione sociale. Scopriamo insieme come Fiore sta facendo la differenza nella scena gastronomica locale.

Cornice di legalità e socialità

Un’iniziativa a sostegno della comunità

Fiore è il risultato di un progetto collaborativo tra diverse istituzioni, tra cui l’Agenzia Nazionale dei beni confiscati e varie fondazioni come Libera e Fondazione Cariplo. L’obiettivo è duplice: creare opportunità lavorative per persone svantaggiate e promuovere la cultura della legalità. Il ristorante è gestito da un’associazione che si impegna non solo nella gestione culinaria ma anche nell’inclusione sociale e nella valorizzazione della cultura locale.

Cucina etica e sostenibile

Un viaggio culinario sostenibile

Da Fiore, la cucina celebra la stagionalità e l’uso di ingredienti freschi e locali. Il menu è studiato per offrire un’esperienza culinaria unica, con particolare attenzione alla sostenibilità. Le ricette, che spaziano dalle pizze ai dessert, incarnano l’unione tra etica e bontà, soddisfacendo ogni esigenza alimentare, comprese le opzioni vegane.

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Inclusione e diversità nella squadra

Un team multisfaccettato per un impatto sociale

Lo chef Giorgio Antoniella guida uno staff di undici membri, ognuno con una storia unica. L’atmosfera di collaborazione e diversità riflette l’impegno di Fiore nell’inclusione sociale. Attraverso partenariati con servizi sociali locali, il ristorante facilita l’inserimento lavorativo per individui vulnerabili, promuovendo un ambiente di solidarietà e sensibilizzazione alla cultura della legalità.

Fiore, Cucina in Libertà, va oltre il concetto di ristorante, diventando un luogo di incontro e dialogo tra persone diverse, guidate da valori come la legalità, la sostenibilità e l’inclusione. Un esempio virtuoso di come la gastronomia possa trasformarsi in strumento di cambiamento sociale.

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