Il Lazio lancia il primo catalogo enoturistico per promuovere la biodiversità viticola

Lanciato a Velletri il primo catalogo enoturistico del Lazio, dedicato alla valorizzazione dei vitigni autoctoni tutelati.
vigneti vigneti

Roma – Durante la Giornata Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo e Agroalimentare, tenutasi presso l’azienda dimostrativa Arsial di Velletri, è stato presentato il primo catalogo dedicato all’offerta enoturistica del Lazio. Questo catalogo si concentra sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni sottoposti a tutela.

Il catalogo, come indicato in una nota ufficiale, include una serie di itinerari e imprese enoturistiche che vantano la presenza di vitigni autoctoni classificati tra le varietà tutelate della biodiversità agricola regionale (L.R. 15/2000). Sono specificati anche i servizi e le attività disponibili durante le visite alle aziende.

Le dichiarazioni ufficiali

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“Siamo orgogliosi di presentare questo primo catalogo enoturistico del Lazio, dedicato alla valorizzazione dei nostri vitigni autoctoni. La nostra regione vanta una ricchezza di biodiversità agricola che è essenziale preservare e promuovere. Attraverso questo progetto, intendiamo supportare le cantine locali nel loro impegno verso la sostenibilità e la conservazione delle varietà viticole storiche, offrendo allo stesso tempo ai visitatori un’esperienza unica e autentica del nostro territorio,” ha dichiarato Giancarlo Righini, assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca e ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio.

“La Giornata Nazionale della Biodiversità di Interesse Agricolo e Agroalimentare è l’occasione ideale per lanciare il nostro catalogo enoturistico, frutto di un lavoro intenso e collaborativo. È una raccolta di storie, best practice agricole e curiosità, condensate nel racconto di 30 aziende e 8 itinerari. Questo progetto non solo promuove la biodiversità viticola del Lazio, ma contribuisce, attraverso la diffusione dell’enoturismo, allo sviluppo economico delle nostre aree rurali e delle imprese della filiera. Auspico che possa rivelarsi, nel corso del tempo, uno strumento utile per promuovere il nostro straordinario patrimonio enologico e le nostre comunità rurali, favorendo la presenza di un turismo sostenibile e consapevole, utile a valorizzare la cultura e le tradizioni locali,” ha aggiunto Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial.

Il progetto “Un calice di biodiversità in cantina”

Il catalogo è stato realizzato nell’ambito del progetto “Un calice di biodiversità in cantina – Itinerario Enoturistico del Lazio – ItienoLazio,” curato da Regione Lazio e Arsial, con fondi Masaf. L’obiettivo è di diffondere la biodiversità viticola della regione attraverso la diversificazione e lo sviluppo dei servizi enoturistici offerti dalle aziende laziali, impegnate nella vinificazione delle varietà autoctone iscritte nel Registro Volontario Regionale (L.R. 15/2000), delle risorse a rischio di erosione genetica.

Il progetto prevede il supporto gratuito alle cantine del Lazio nell’attivazione dei servizi e nell’accesso agli standard minimi per l’attività enoturistica. La proposta di creare itinerari dedicati alla biodiversità vitivinicola nasce da un significativo impegno della Regione Lazio e di Arsial, che ha portato all’iscrizione di 47 varietà di vite nel Registro Volontario Regionale (L.R. n. 15/2000) per la tutela della biodiversità e 29 nel Registro Regionale delle varietà di vite idonee alla produzione di uva da vino.

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