Tortelli all’uovo con gamberi rossi, ciorizo e patate, con burro montato e timo e freschezza di pomodoro
Ingredienti
Per la pasta
Farina 00 700 gr
Semola rimacinata 300 gr
Vino bianco 0,30 cl
Tuorli 25 nr
Uova intere 3 nr
Per la farcia
1 kg di patate ratte (cotte in acqua salata e aromi, bucce di limone, arance, aglio in camicia, salvia, rosmarino, scalogno).
500 gr di gamberi sgusciati
100 gr ciorizo (salume spagnolo)
Per la mantecazione
Burro gr 100, 50 cl brodo vegetale, 20 cl olio extra v.
Pomodoro ramati senza pelle e cubettati e conditi con olio evo, sale maldon e pepe
Preparazione
Preparare la pasta per i ravioli e tenerla riposo per almeno 3 ore.
Per la farcia far bollire le patate con gli aromi e farle raffreddare con carta assorbente imbevuta di vino bianco pelare la patate da fredde e assemblare con i gamberi sgusciati, cubettarli e condirli, olio sale pepe scorzete di limone, il ciorizo tritato e unire il composto ,
Confezionare i ravioli
Cuocere i ravioli in acqua che sobbolle oppure al vapore , e mantecare in padella con timo sgranato e con le teste di gambero schiacciarle dentro il burro e un pizzico di sale grosso.
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Classe 1979, dal 2011 Daniele Sechi è la testa creativa ed Executive Chef del prestigioso Hotel Gabbiano Azzurro e annesso Blù Restaurant di Golfo Aranci, dirigendo con naturalezza una Brigata di 18 elementi. La sua passione per la cucina passa oggi anche attraverso la formazione di queste giovani leve, perchè insegnare un mestiere permette di ridiscutere instancabilmente i propri metodi e le proprie convinzioni, tenendosi giovani e aggiornati, sempre al passo con il nuovo che arriva e la storia e tradizione che ci portiamo dentro.
Giovane e ambizioso “self-made” Chef, Daniele Sechi è cresciuto professionalmente non grazie ad una rigida formazione scolastica, ma attraverso il duro lavoro nelle cucine di tutto il mondo, grazie alla sua insaziabile passione e alla coraggiosa visione di altri Chef, quali Franco Alba, Davide Zanni, e Sergio Mei, i quali hanno riconosciuto e nutrito il suo naturale talento.
Con particolare riconoscenza e affetto, Daniele porta nel cuore l’esperienza al Four Season di Milano, a fianco del grande Sergio Mei, maestro di vita, di cultura e di rispetto per il prodotto, che ha ravvivato in Daniele l’amore per la propria terra, la Sardegna, un amore fatto di passione, gioia e talvolta anche sofferenza.
Con l’obiettivo di divertirsi e di confrontarsi con una nuova realtà , nel 2015 Daniele ha partecipato a competizioni internazionali e nazionali, conseguendo nel 2015 la Medaglia d’Argent o ai Campionati della Cucina Italiana organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi nella categoria Senior Cucina Calda Mediterranea Rivisitata, e in seguito, sempre all’interno degli stessi Campionati, nel 2017 ha conseguito un ulteriore Argento, questa volta nella categoria Dessert da Ristorazione, più un Oro con Cucina Calda Mediterranea Rivisitata. Nel 2019 il Blù Restaurant ha ottenuto il Cappello delle guide de l’Espresso-
Nel 2020 – racconta – ho deciso di intraprendere una nuova avventura in famiglia con mia sorella Ilenia e Pierfranco mio cognato, aprendo il ristorante Dani e Pier il Purgatorio seguendo la filosofia di dare qualitĂ con pochi tavoli.
Dani e Pier il Purgatorio da quest’anno è presente con una menzione speciale nelle guide dell’Espresso ed inoltre è stato giudicato dall’Accademia della Cucina Italiana con il punteggio di 8,9. Oggi mi definirei uno Chef di stampo Mediterraneo, sempre alla ricerca di ricette antiche e sapori originali, da rivisitare e riproporre attraverso piĂą attuali metodi di cottura e abbinando i profumi delle erbe ad infusione e le numerose eccellenze italiane che la terra sarda così generosamente concede”.
Estimatore della Fregula Sarda e di tutte le eccellenze di questa ricchissima terra, ha inserito nella carta del BlĂą Restaurant solo il meglio dei prodotti dati dalla manualitĂ artigianale sarda. Daniele ama il Cappone di Mare, la Cernia Gialla, il Gambero Viola Locale e la Bottarga di Sardegna. Predilige le erbe ad infusione, rispettandone e sfruttandone al massimo i profumi e caratteristiche organolettiche.