Lo sgombro al limone è una pietanza leggera e nutriente, perfetta da servire come secondo in occasione di un pranzo di pesce o come piatto unico, accompagnato a un contorno e a una fettina di pane, per una cena semplice e ugualmente molto appagante. Pesce azzurro di piccola taglia, economico e particolarmente ricco di acidi grassi Omega-3, lo sgombro viene insaporito con una marinatura a base di olio, limone e odori, quindi cotto velocemente in padella, in modo tale che la polpa si mantenga tenera e succosa. Scoprite come realizzarlo alla perfezione seguendo passo passo la nostra ricetta.
Come preparare lo sgombro al limone
Sciacquate gli sgombri sotto l’acqua corrente fredda e asciugateli; sistemateli in una teglia e praticate dei taglietti in diagonale sui fianchi (1).
Preparate la marinatura: versate circa 30 gr di olio in una ciotola e aggiungete gli spicchi di aglio e qualche fogliolina di prezzemolo; spremete il succo di 1/2 limone e profumate con qualche scorzetta (2).
Versate la marinatura ottenuta sugli sgombri (3), copriteli e lasciateli riposare in frigorifero per circa 2 ore.
Trascorso il tempo di riposo, scolate gli sgombri dalla marinatura e fateli rosolare in una padella con un filo di olio per una decina di minuti, irrorandoli con il succo di limone rimasto (4).
A cottura ultimata, trasferite gli sgombri in un piatto da portata, cospargeteli con un po’ di prezzemolo tritato, guarniteli con spicchi di limone e servite (5).
Consigli
Dal momento che lo sgombro è un pesce che si deteriora facilmente, compratelo freschissimo dal vostro pescivendolo di fiducia e cucinatelo nell’arco delle successive 24 ore; fate attenzione al colore, che deve essere brillante, alla pelle, ben soda, e agli occhi, lucidi e non incavati.
Evitate di cuocere troppo lo sgombro: potrebbe disfarsi e la carne diventare troppo asciutta e stoppacciosa.
Potete insaporire la marinatura anche con delle fettine di zenzero fresco e qualche fogliolina di timo limonato. A piacere, potete profumare anche con una macinata di pepe.
Se amate il gusto dello sgombro, provate queste semplici ricette.
Conservazione
È preferibile consumare immediatamente lo sgombro al limone; nel caso in cui avanzasse, conservatelo in frigorifero per massimo 24 ore, all’interno di un apposito contenitore ermetico.
window._fpcmp.push(function(gdpr)
{
!function(f,b,e,v,n,t,s) {if(f.fbq)return;n=f.fbq=function(){n.callMethod?
n.callMethod.apply(n,arguments):n.queue.push(arguments)};
if(!f._fbq)f._fbq=n;n.push=n;n.loaded=!0;n.version='2.0';
n.queue=[];t=b.createElement(e);t.async=!0;
t.src=v;s=b.getElementsByTagName(e)[0];
s.parentNode.insertBefore(t,s)}(window, document,'script',
'https://connect.facebook.net/en_US/fbevents.js');
fbq('init', '2535976253391930');
fbq('track', 'PageView');
//fbq('track', 'ViewContent');
//send custom checkpoints event
(function () {
var checkPoints = [10, 20, 40, 60, 90, 120, 180, 240, 300].sort(function(a, b) {
return a - b;
}); //seconds
var checkPointIndex = 0;
var f = function(){
var data = {
instant: checkPoints[checkPointIndex]
};
console.log("[FB PIXEL] send custom event ViewContentCheckPoint ", data, " on account " ,"2535976253391930" , " currentTime in seconds ",
new Date().getTime() / 1000);
fbq('trackCustom', 'ViewContentCheckPoint', data);
checkPointIndex++;
if(checkPointIndex < checkPoints.length) {
setTimeout(f, (checkPoints[checkPointIndex] - checkPoints[checkPointIndex-1]) * 1000)
}
};
if(checkPoints.length){
setTimeout(f, checkPoints[checkPointIndex] * 1000)
}
})();
});
Segui su cookist.it